Per la prima volta dal 2001, il traffico passeggeri dell'aeroporto non farà registrare un aumento e il muro dei 600mila, obiettivo fissato a inizio stagione, non sarà abbattuto. Per i sindacati la colpa non è solo della crisi, ma anche di scelte strategiche. Una di queste, secondo Franco Rolandi (Filt/Cgil), Amelio Angelucci (Fit/Cisl), Giuseppe Murinni (Uil) e Luciano Pantoni (Ugl) «è il ritardo con il quale si muove la Regione, a cominciare dal Piano marketing 2012 che deve essere ancora pagato». La precisazione del presidente della Saga Lucio Laureti («la prossima settimana sarà versata la seconda parte del finanziamento del 2012») cambia poco per i quattro sindacalisti. «Siamo alle solite: a fronte di una richiesta di incontro per un confronto sul presente e sul futuro dello scalo aereo e della sua Società di gestione, - attaccano - gli assessorati al Turismo e ai Trasporti tacciono inspiegabilmente, mentre la situazione diventa giorno dopo giorno sempre più preoccupante. La Regione tace a oltre un mese dalla nostra richiesta, firmata congiuntamente al presidente della Saga Laureti, di aprire un confronto a tutto campo sui rischi e sulle criticità che incombono sulla Saga e sull'aeroporto. Ancora più datato e più grave è il silenzio degli assessori competenti (Morra, trasporti - Di Dalmazio, turismo), lo stesso silenzio con il quale non si è preso posizione sui licenziamenti avvenuti nei mesi scorsi, sulla soppressione dei voli postali notturni da parte di Poste Italiane (partner nel salvataggio di Alitalia) e sull'affidamento all'esterno di importanti e redditizie attività complementari quali la gestione dei parcheggi all'interno dello scalo». Senza contare, poi, che siamo quasi alla fine dell'anno e non ci sono notizie confortanti sul Piano marketing 2013, (5,5 milioni), in pratica gli ultimi soldi pubblici che la Saga incasserà perché la legge istitutiva del Piano marketing scade quest'anno e dal 2014 la Società di gestione dovrà reperire altrove le risorse. «Questo è il momento giusto - concludono i responsabili sindacali - di portare alla luce quella che è la reale prospettiva dell'aeroporto e della Saga e assumere le decisioni finalizzate alla salvaguardia di un pilastro insostituibile dell'economia».