PESCARA Sciopero degli autisti della Gtm. La data non è ancora decisa ma i sindacati, ieri, hanno annunciato già «una giornata di sciopero di 4 ore nella prima metà di novembre». Dopo la presa di posizione sui percorsi delle linee 6, 13, 14 e 15 cambiati, i sindacati tornano ad attaccare la dirigenza dell’azienda di trasporto pubblico e denunciano il «fallimento» delle trattative, davanti al prefetto Vincenzo D’Antuono, nella vertenza aperta su organizzazione del lavoro e sicurezza dei mezzi.
I sindacalisti Giancarlo De Salvia della Filt-Cgil, Domenico Di Bonaventura della Fit-Cisl, Angelo Leone della Faisa-Cisal e Gabriele D’Aloisio dell’Ugl autoferro parlano «di arrogante indisponibilità» del direttore generale della Gtm Maxmilian Di Pasquale «verso le legittime richieste di parte sindacale e di negazione dei reali ed evidenti problemi presenti in azienda». I sindacati, poi, accusano la Gtm di aver preso impegni sulla sicurezza degli autisti e dell’utenza ma di averli, poi, «ignorati e disattesi. Non rimane altro», dicono, «che dare seguito alla vertenza proclamando lo sciopero e decidendo, contestualmente, l’allestimento di un gazebo al terminal della stazione centrale dove sarà consegnato all’utenza un questionario sullo stato e sul gradimento del servizio, volto anche a far comprendere meglio le ragioni di questa estenuante bagarre che dura ormai da un anno. Ci scusiamo anticipatamente coni passeggeri e con la cittadinanza», continuano i sindacati, «per i disagi, ma è una battaglia combattuta in primo luogo proprio per gli utenti che non possono continuare a ricevere un servizio male organizzato e spesso effettuato con materiale rotabile che difficilmente può essere definito “sicuro”».