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Pescara, 16/05/2025
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Data: 13/10/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
M5S, tutti contro tutti. La base attacca Grillo e bacchetta i deputati. Il leader prende di mira il «Fatto quotidiano»: falsi amici

ROMA Grillo e Casaleggio contro gli eletti che non vogliono farsi comandare a distanza. Gli eletti contro Grillo e Casaleggio, e pronti a votare in Aula l’emendamento della discordia, quello che depenalizza il reato di immigrazione clandestina scomunicato dai due leader.
È una maionese impazzita. Tutti contro tutti. Ma tutti uniti contro stampa e giornalisti. Nel mirino questa volta sono finiti i «falsi amici» del Fatto quotidiano, «che ha sostituito l'Unità come organo del Pd (menoelle, ndr), ricca di battute e insulti contro Beppe Grillo (nuovo leghista...) e parte della rete M5S che non si prostra alle gonnelle piddine e all'ipocrisia del momento sul tema immigrazione». La firma è di Tinazzi, al secolo Ernesto Leone, leader romano del Forum 848. Ma non tutti hanno apprezzato l’attacco a freddo. Sul blog la base si dissocia: «Basta vittimismi: imparate ad accettare le critiche». E altro scontro, altro impazzimento.
Il coccio ancora tiene. Se imploderà andra in mille pezzi. Ma Grillo vira a destra: non vuole mettere in discussione la trasversalità dei 5 Stelle, la capacità di cogliere consensi ovunque. «Se vuole che il progetto arrivi lontano, Beppe deve aprire la mano e lasciarlo andare», è l’invito che gli rivolge via Facebook Francesco Campanella. «Il sogno del M5S è rimasto lo stesso ma la sua consistenza - ammette il senatore siciliano - si evidenzia come diversa».
SALOTTI GRILLINI

«Siamo stanchi di questi parlamentari che hanno imparato a frequentare i salotti romani e stanno diventando esattamente come tutti gli altri. Sanno solo andare alla cene importanti, partecipare agli aperitivi e farsi le vacanze gratis», spara con il bazooka Gianluca Bardelli.
Non è un eletto. Ma la sua non una voce qualunque emersa dal web, Bardelli è un altro esponente di punta dello storico Forum 848, nonché uno dei 10 “infuencer miner” certificati dalla Cybion, società specializzata nell’analisi della reputazione online. Roba che si calcola con gli algoritimi, setacciando le conversazioni e classificando gli utenti. Ancora Bardelli: «Beppe e Gianroberto hanno fatto benissimo a dissociarsi da quell’emendamento, hanno detto quello che molti di noi pensavano sull’immigrazione clandestina».
VIA IL SIMBOLO

Bardelli, come Ernesto Leone, detto Tinazzi - il firmatario del post che attacca Travaglio e & - rappresenta un’ala del Movimento. Nella Capitale lo scontro tra grillini è durissimo. Non ha risparmiato la senatrice Paola Taverna. Fino a ieri apprezzata per le sua rime baciate poeticamente pubblicate su Facebook e ora capogruppo al Senato. Ai 5Stelle laziali è stato ritirato il simbolo, i militanti hanno dovuto derubricarsi in semplici «Amici di Beppe». Insomma, aspettando l’arrivo dei leader la frattura non si rimargina. «Se il blog dice una cosa non dobbiamo percepirla come un diktat, è solo un’opinione», butta acqua sul fuoco il vice presidente della Camera Luigi Di Maio. Uno dei pochi a mantenere la calma.

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