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Data: 13/10/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Di Mattia: «Sono assente perché devo studiare». Ma anche dall’Udc arrivano critiche alla scelta del sindaco

MONTESILVANO Le assenze del sindaco Di Mattia alimentano ulteriori polemiche a Montesilvano. «La città lo vuole tutti i giorni in municipio - ribadiscono i membri dell'opposizione - perchè stiamo vivendo momenti difficili e Montesilvano non è il paese d'un tempo». Ma il sindaco giustifica la sua assenza con motivi personali e con una lettera protocollata ed indirizzata al presidente del consiglio Fabio Petricca, in cui chiedeva di spostare la seduta di qualche giorno, perchè la data del 10 ottobre coincideva con un suo impegno.
«Eppoi quale giallo - aggiunge Di Mattia - se avevo avvisato il presidente del consiglio della mia assenza? I miei assessori stanno lavorando con senso di responsabilità. Il bilancio, anche se Fidanza ha dovuto lavorarci un po' a causa dei tagli da parte del governo centrale, è pronto. E bisogna riconoscergli professionalità; quanto alle tariffe Imu e Tares non sono un mio compito ma riguardano i dirigenti di settore. Ho ribadito che sarò presente al consiglio del 26, poi mi assenterò per qualche breve periodo nei mesi successivi e tornerò di nuovo in Comune». Ma perchè ancora assenze?
«Perchè essendo io di professione analista finanziario certificato (con tanto di licenza) - sottolinea Di Mattia - ogni tre anni devo partecipare a dei corsi, per mantenere la licenza. E solo questo e niente altro è il motivo per cui sono costretto ad assentarmi da Montesilvano». Dichiarazioni che fanno chiarezza sulla vicenda, ma che comunque non soddisfano i componenti del Pdl, che si sono affrettati a scrivere al presidente del consiglio Petricca per queste anomalie e ieri hanno fatto altrettanto i consiglieri dell'Udc Piero Gabriele ed Emidio Di Felice, unitamente ai colleghi di Montesilvano in Comune Stefano Di Felice, Fabio Petricca, Lorenzo Silli e Carlo Tereo de Landerset. «L'amministrazione non riesce a portare avanti i problemi più semplici - scrivono gli interessati - il cartellone estivo è stato deludente, come altre scelte amministrative forse per l'inadeguatezza di certi assessori. A questo punto occorre rimboccarsi le maniche e lo faremo confederandoci noi dell'Udc con i colleghi di Montesilvano in Comune». Infine Francesco Maragno di Democrazia e Libertà: «Il sindaco non può guidare Montesilvano da lontano o per telefono».

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