PESCARA Come si comporterà l'azionista abruzzese Carlo Toto davanti alla necessità di mettere mano al portafoglio per puntellare i conti di Alitalia con un ulteriore aumento di capitale? Il fondatore di AirOne, il vettore poi assorbito dalla stessa compagnia di bandiera, ha una quota del 5,3% e il suo esborso dovrebbe essere di circa 16 milioni di euro. Al momento non ci sono conferme ufficiali, ma pare che Toto intenda far fronte alla propria quota, anche se i suoi rapporti con i soci di maggioranza relativa di Alitalia si sono parecchio deteriorati, per divergenze profonde sulle scelte strategiche della compagnia tricolore. Il tutto è complicato da una tormentata operazione a seguito della quale le società irlandesi dell'imprenditore teatino (che però vive da tempo a Pescara) girano in leasing ad Alitalia gli airbus tuttora in uso a quest'ultima. Operazione di cui si è occupata con un lungo articolo il quotidiano “La Stampa”, rivelando che il consulente strategico è il noto politologo americano Edward Luttwak, definito dal'entourage dell'imprenditore abruzzese «un amico di vecchia data di Carlo Toto». Sempre secondo La Stampa, per questo incarico Luttwak riceve 100mila euro all'anno, più i gettoni di presenza.