Disorientamento, perplessità, rabbia e sconcerto. Sono state queste le reazioni di residenti e commercianti del centro quando ieri, di buon mattino, gli agenti della Polizia Municipale ed il personale del Servizio manutenzione e segnaletica del Comune hanno dato il via alla rivoluzione del traffico in via Cesare Battisti, con senso di marcia modificato in direzione nord-sud, ed in via Edmondo De Amicis, con senso di marcia modificato in direzione mare-monti, in base al provvedimento sollecitato nei giorni scorsi dall'assessore comunale al Commercio Gianni Santilli ed attuato dall'assessore alla Mobilità urbana Berardino Fiorilli, in vista degli imminenti lavori di riqualificazione dell'area. Provvedimento che non ha per nulla convinto i residenti.
«Ogni mattina, quando mi sveglio - esordisce Gianfranco Di Nicola - ne trovo una nuova. Qui ogni mese cambiano la circolazione e se lo fanno così spesso è perché, evidentemente, non ci hanno capito niente». E a dire il vero, non sono solo gli utenti ad esprimere dubbi sul nuovo piano viario: «Ho parlato con alcuni vigili urbani - racconta Nicola Bizzarri, residente in via Marsala - e mi hanno detto che a loro parere il vice sindaco, che ha ideato il piano traffico, forse è stato consigliato male. Penso che il piano traffico vada studiato, prima di essere attuato, eseguendo sopralluoghi dettagliati». A quest'ultimo, fa eco un altro residente: «Questi nuovi sensi di marcia - osserva Sandro - non hanno alcuna ragione d'esistere, perché congestionano il traffico nel quadrilatero di strade, viale Bovio, via Silvio Pellico, l'ex passaggio a livello e via Leopoldo Muzii. Un'area, questa, interessata da un inquinamento atmosferico che ha raggiunto valori massimi, dei quali neanche si parla».
Più precisamente fonte dei problemi è considerato lo spartitraffico di viale Leopoldo Muzii il quale non consente l'accesso in via Cesare Battisti agli utenti che provengono dal mare: «Lo spartitraffico - conferma un addetto del Servizio manutenzione del Comune - è stato realizzato appositamente con questa funzione, per evitare ingorghi eccessivi, e resterà così: ai cittadini converrà muoversi a piedi o in bicicletta».
Sono infuriati anche i commercianti del mercato coperto di piazza Muzii: «Questo nuovo senso di marcia - accusa Paolo Viggiani, operatore ortofrutticolo - ostacola l'accesso ai nostri clienti, il mercato quindi viene lasciato morire. Evidentemente, dietro tutto questo c'è un interesse politico che mira ad utilizzare la struttura per ben altri fini, dato che questa zona dovrà diventare la Corso Manthonè del centro».