La festa per i nuovi mezzi della flotta Gtm in piazza Salotto, dove è stato allestito il villaggio "Happy bus day", ha offerto ieri l’ennesima occasione di confronto - e anche di scontro - tra favorevoli e contrari alla filovia. La società che gestisce il trasporto pubblico a Pescara, infatti, aveva organizzato per ieri una giornata all'insegna dell'eco-divertimento con lo scopo di promuovere, specie fra i più piccoli, l'utilizzo del mezzo pubblico ecologico. A tal proposito sono stati presentati i nuovi 12 Ecobus della flotta, lunghi dai 10 ai 18 metri; sono stati allestiti dei ludobus ed è stato indetto un concorso di disegno per i bambini.
L’iniziativa ha riscosso un buon successo, ma durante la conferenza stampa indetta dal presidente Michele Russo per illustrare le new entry e gli ultimi dati sul trasporto della Gtm, alcuni rappresentanti del comitato No filovia hanno preso la parola per chiedere informazioni circa il proseguimento del cantiere.
«I lavori sono ripartiti e ora sono concentrati sulle due sottostazioni - ha fatto sapere Russo -. Parallelamente, stiamo iniziando a muoverci per adempiere alle prescrizioni del comitato Via. Nel giro di quattro mesi saranno completate le opere civili e poi passeremo al collaudo dei mezzi». Dichiarazione che non ha soddisfatto i detrattori di Filò, sempre convinti che abbattere le barriere architettoniche presenti lungo la strada parco, così come imposto dal comitato, e rendere quel mezzo davvero attrattivo, in modo che non risulti un sperpero di denaro pubblico, non sarà così semplice.
Soliti dubbi, solite risposte, eccetto che per una piccola, ma significativa, novità. Il consiglieri Pd Antonio Blasioli due giorni fa aveva denunciato di non essere ancora riuscito a visionare i risultati dei carotaggi eseguiti sulla strada parco, che permetterebbero di scoprire se il tracciato stradale è o meno consono a sostenere Filò. Su questo punto, sia Russo che il vicesindaco Fiorilli sono stati piuttosto evasivi. «Il sedime è idoneo - hanno dichiarato i due -, anche se a Montesilvano c’è un piccolo tratto dove bisogna ancora verificare la perfetta tenuta della strada. Se occorrerà un intervento, sarà, comunque, a carico della ditta aggiudicatrice dell'appalto». Ma se non ci sono criticità rilevanti, perché non rendere pubblici quei risultati? E soprattutto, dato che il Comune per legge dovrebbe consentire ad un consigliere l'accesso agli atti entro 24, dal momento in cui ne fa richiesta, perché Blasioli è ancora in attesa di risposte?