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Data: 27/10/2013
Testata giornalistica: Il Centro
L’assessore ’Nduccio lascia. La maggioranza è a rischio. Nuova bufera politica: al posto di D’Aurelio dovrebbe entrare Pagliuca (Sel) E due consiglieri del gruppo Montesilvano in Comune passano all’opposizione

MONTESILVANO Nuova bufera in Comune:Germano D'Aurelio, in arte 'Nduccio, si è dimesso dalla carica di assessore e ha lasciato il posto a una donna, nell'ambito del dibattito sulle quote rosa. A prendere il suo posto in giunta, in quota Sinistra ecologia e libertà, dovrebbe essere Rosanna Pagliuca. Non basta: i consiglieri comunali Lorenzo Silli e Carlo Tereo de Landerset hanno voltato le spalle al sindaco Attilio Di Mattia e sono passati all'opposizione. Il passaggio di consegne ufficiale tra ’Nduccio e Pagliuca ci sarà domani mattina, quando, dopo la riunione di giunta, presieduta dal sindaco, si terrà una conferenza stampa, a cui parteciperà anche la consigliera di Parità della Regione, Letizia Marinelli. Per fare il punto della situazione, ieri mattina il primo cittadino ha incontrato il coordinatore regionale di Sel, Gianni Melilla. D'Aurelio, che detiene, tra le altre, le deleghe alla cultura, al turismo e alle manifestazioni ed eventi, era entrato in giunta ad aprile scorso, dopo l'azzeramento dell'esecutivo da parte del sindaco. In ogni caso 'Nduccio, dovrebbe continuare a collaborare con l'amministrazione comunale. Le sue dimissioni sono arrivate a poche ore dall’uscita dalla maggioranza di de Landerset e Silli. Un duplice colpo di scena che rischia di minare l'equilibrio dell'attuale amministrazione portando a 11 gli attuali esponenti di opposizione contro i 13 della maggioranza, ai quali si aggiunge anche il primo cittadino. «Purtroppo le nostre aspettative sono state ben presto deluse», spiegano i due consiglieri, «e non ci riferiamo solo al fallimento amministrativo, piuttosto evidente anche agli occhi della cittadinanza, ma anche all’assoluta mancanza di spessore politico e all’incapacità di gestire anche i più semplici problemi di carattere ordinario. Con il passare del tempo, il nostro ruolo è diventato sempre più marginale e possiamo dire con certezza che siamo stati estromessi dalle decisioni più importanti. Più volte abbiamo cercato di instaurare rapporti collaborativi con la maggioranza e con il sindaco, chiedendo solo di essere ascoltati e considerati nelle attività politiche, ma la risposta è sempre stata caratterizzata da un silenzio assordante e una reticenza disdicevole. Oggi non ci sentiamo più di essere corresponsabili di una gestione della cosa pubblica che continua a dare pessimi risultati e che non riesce ad affrontare i problemi più impellenti». A far traboccare il vaso, a detta dei due consiglieri, la decisione del primo cittadino, che dovrebbe fungere da "collante", di allontanarsi dalla città e che ha portato Silli e Tereo non solo a passare nelle file della minoranza, ma anche a ritenere che «un ritorno alle urne sia la soluzione migliore per la città». Nell'inviare un ultimo ringraziamento ai compagni di gruppo, Fabio Petricca e Stefano Di Felice, che invece restano nella maggioranza, i due nuovi consiglieri di minoranza sottolineano che continueranno a lottare «per quei sani ideali che continuano a rappresentare il nostro indirizzo politico, valutando singolarmente ogni proposta portata in consiglio». La decisione improvvisa ha stupito Di Mattia, specie alla luce del recente annuncio della nascita di una federazione tra il gruppo Montesilvano in Comune e quello dell'Udc. «Avevano annunciato, solo qualche giorno fa», dice il sindaco, «che la federazione nasceva per dare un nuovo slancio all'operato dell'amministrazione, e oggi, invece, passano nella minoranza. C'è qualcosa di poco chiaro».

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