Si avvicinano le elezioni regionali e nel Pdl si comincia a guardare al futuro in un’ottica diversa. La situazione romana si riflette, necessariamente, anche in Abruzzo. E l’assessore regionale Gianfranco Giuliante chiede la convocazione urgente del direttivo regionale. «Nell'ultima riunione di maggioranza si è decisa (finalmente!!) la convocazione del regionale per affrontare il combinato disposto della situazione partito e della prospettiva elettorale che a breve ci sarà in Abruzzo», ha sottolineato Giuliante. Per la convocazione è stato delegato il capogruppo Lanfranco Venturoni. «Lo sollecitiamo a che adempia a quanto concordato - ha aggiunto Giuliante - pur continuando a sottolineare che l'unità del partito è un valore importante, appare evidente che, anche alla luce delle recenti decisioni dell'ufficio di presidenza del Pdl, una discussione franca e leale nella quale ognuno possa esprimere le proprie posizioni appare non ulteriormente dilazionabile». E potrebbero così uscire posizioni diverse. Chi rimane legato a Berlusconi, chi preferisce la linea del ministro Lupi e chi potrebbe tornare verso la rediviva corrente ex Alleanza nazionale «Rispetto al passato l'elemento di novità correlato alla scelta di schierarsi del Presidente Chiodi, alle conseguenze dell'azzeramento della classe dirigente del Pdl e alla neanche tanto sottile azione di acquisizione di consenso interno in funzione del consiglio nazionale dell'8 dicembre, deve far si che il popolo del Pdl abbia un quadro chiaro delle prospettive e degli schieramenti in campo. Nessuna conta in senso stretto, nessuna enfatizzazione delle posizioni in campo, niente che pretenda di assomigliare a rese dei conti tanto deprecabili quanto inutili, ma neanche è pensabile di far passare il messaggio di una concordanza indifferente delle diverse posizioni in campo nel partito. La doppia posizione di Chiodi, ad oggi leader di fatto di una parte e contestualmente Presidente di tutti in rapporto alla prossima campagna elettorale, deve far si che nella chiarezza delle diverse sensibilità presenti nel partito si faccia emergere il messaggio di una maggioranza trasversale pronta a supportarla nella prossima campagna di primavera». Situazione sicuramente complessa a cui Giuliante tenta di dare una soluzione. «Stabiliamo regole e patti tra gentiluomini che non inquinino il percorso elettorale, ma definiamo in modo chiaro ed inequivoco che diverse sono le posizioni riconoscibili nel Pdl. Subito una riunione, subito le scelte conseguenti. Annunciamo comunque che entro pochi giorni in consiglio regionale formalizzeremo all'ufficio di presidenza la richiesta di presa d'atto della costituzione del gruppo di Forza Italia. Anche questo riteniamo sarà un elemento che contribuirà alla chiarezza necessaria». Nasce così Forza Italia anche in Abruzzo. E la strada diventa tortuorsa.