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Data: 30/10/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Il taglio del nastro diventa una festa. Anas ha creduto nell’importanza del progetto. Dal centro cittadino si raggiunge la Cona

Dopo 30 anni d'attesa anche Teramo ha la sua tangenziale. Ma soprattutto quel collegamento tra il mare e la montagna che per decenni è sembrato una chimera. Un punto di partenza, più che un punto di arrivo, salutato con una cerimonia alla quale, ieri mattina, hanno preso parte non solo le autorità locali e nazionali ma soprattutto i tanti cittadini per i quali il Lotto Zero ha rappresentato e rappresenta l'uscita da un incubo: quello di restare ostaggi del traffico. L’intervento, lungo circa 2,8 km, ha inizio al km 72,300 della strada statale 80 e termina allo svincolo per "Teramo Centro". Sul nuovo tratto sono presenti 3 gallerie naturali, 2 gallerie artificiali e 3 viadotti. La sezione stradale adottata è costituita da una carreggiate unica con due corsie da 3,75 metri, una per senso di marcia, e da due banchine pavimentate da 1,50 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 10,50 metri. La realizzazione del nuovo tratto ha richiesto un investimento di oltre 6,5 milioni di euro, mentre il costo dell’intera variante ammonta a oltre 75 milioni di euro. Con il completamento dell'opera, che collega direttamente la statale 80 sia all'A/24 che alla Teramo-mare, per raggiungere le due importanti arterie non sarà infatti più necessario entrare in città, congestionare le strade teramane, restare imbottigliati in lunghe file nelle ore di punta. A meno che non si debba raggiungere il centro. Che in ogni caso, proprio grazie all'apertura del Lotto Zero, è più "vicino" e raggiungibile in tempi brevi. Un sogno, o quasi, per i cittadini teramani, che ieri mattina hanno voluto partecipare al taglio del nastro approfittando degli autobus messi a disposizione dall'organizzazione per raggiumgere la rotonda della Cona. Tra di loro tanti pensionati, alcune scolaresche, ma anche coppie giovani. Una vera e propria festa, baciata anche dal sole e dalle temperature quasi estive, che ha preso forma nei visi dei partecipanti, negli orecchini tricolore di una ragazza, negli striscioni con la scritta "Welcome to Teramo" alzato dagli studenti del turistico, nella goliarda e nei sorrisi della giunta Brucchi. Ma soprattutto nell'applauso, quasi da standing ovation, che si è alzato all'arrivo di Gianni Letta. Che già nel 2011 aveva inaugurato, insieme all'allora ministro delle infrastrutture del governo Berlusconi, Altero Matteoli, il primo lotto dell'infratruttura. Un abruzzese tra gli abruzzesi, un ponte tra passato e futuro, ma soprattutto un uomo ed un politico che non ha mai dimenticato il suo legame con l'Abruzzo. «Noi abruzzesi abbiamo dato un esempio, un bellissimo esempio, di saper far fronte alle difficoltà - ha detto Letta dal palco - di saper risolvere i problemi e di vincere anche quelle resistenze, quelle palesi e quelle più nascoste, che sono le resistenze di un apparato burocratico amministratico che sembra fatto per rallentare le opere più che per favorirle». Ed in questo senso il Lotto Zero è une delle opere più emblematiche dei ritardi italiani. Ma ieri era soprattutto un giorno di festa, un giorno di compiacimento. Quel compiacimento che era evidente nelle parole del sindaco Maurizio Brucchi, del presidente dell'Anas Piero Ciucci, del presidente Gianni Chiodi. «Si tratta di un'opera importantissima che inciderà sulla qualità della vita dei cittadini - ha commentato il presidente dell'Anas Piero Ciucci - e che rientra nel più ampio collegamento tra Giulianova, Teramo e l'autostrada A/24. Un'opera che oltre a migliorare la circolazione, separando il traffico locale da quello di lunga percorrenza, garantirà un maggior rispetto dell'ambiente e un risparmio di tempo per gli automobilisti e che sono sicuro rappresenterà un arricchimento per Teramo». Una soddisfazione, quella di Ciucci, resa ancor più forte proprio dalle difficoltà nella realizzazione dell'opera. «È stata un'opera complessa e travagliata - ha aggiunto Ciucci - in cui abbiamo dovuto superare le difficoltà procedimentali. Nel 2009 subentrò una nuova impresa e con notevole celere, a marzo 2011, aprimmo il primo tratto del Lotto Zero. Dicemmo che a breve avremmo aperto il secondo lotto vedendo molta diffidenza. Posso dire oggi missione compiuta e scusate il ritardo». E se dopo anni di stop il Lotto Zero ha visto finalmente la luce, il merito andrebbe soprattutto al tavolo tecnico voluto con forza dal sindaco Maurizio Brucchi. Per il quale l'inaugurazione di ieri ha rappresentato un primo scorcio di campagna elettorale. «A chi mi ha preceduto va riconosciuto il merito di aver sempre continuato a crederci - ha detto - ma certo il tavolo tecnico con l'Anas ha consentito di accelerare i tempi ed arrivare ad oggi. Oggi è un grande giornata per me che sono fortunato ad essere qui e per la città che vive un'esperienza unica. Vedere qui tutte queste persone mi entusiasma e mi emoziona alla stesso tempo. Grazie veramente a tutti». Vicino a Brucchi, sul palco, tutto lo stato maggiore del Pdl. Dagli assessori regionali Paolo Gatti e Giandonato Motta al presidente della Regione Gianni Chiodi. Ma anche l'ex assessore provinciale ai lavori pubblici ed oggi parlamentare di Scelta Civica Giulio Sottanelli al presidente della Banca dell'Adriatico Giandomenico Di Sante. «Per Teramo e per la viabilità provinciale si tratta di un traguardo, soprattutto nell'ambito di una mobilità sostenibile - ha chiosato l'assessore ai trasporti Giandinato Morra - certo l'opera ha avuto un iter travagliato ma negli ultimi anni ha subito un'accelereazione. È ovvio che riguarda meno la città di Teramo e più le zone limitrofe ma sicuramente la parola d'ordine è modernità del trasporto. Credo che quello di oggi sia un momento di gioia e rispetto alle polemiche degli ultimi giorni ricordo che in Italia per portare avanti le opere ci vogliono impegno e sacrificio. Ci sono stati ed oggi siamo qui». A chiudere gli interventi il presidente della Regione Gianni Chiodi che ha ricordato tutte le tappe dell'opera, attesa da 24 anni ed oggi diventata finalmente realtà. «C'è stato prima il fronte del no degli ambientalisti privi di responsabilità - ha detto Chiodi - poi l'incertezza delle norme e delle sentenze contrastanti di Tar e Consiglio di Stato. Dai tribunali amministrativi si è poi passati ai tribunali fallimentari per le aziende in dissesto, oggi l'interferenza degli scavi archeologici riconsegnati dall'Anas. Un'opera complessa che oggi inauguriamo grazie all'impegno degli amministratori». E tra il taglio del nastro, affidato al figlio del sindaco, Filippo, e la richiesta a Letta del vescovo Michele Seccia di non dimenticare le chiese teramane lesionate dal terremoto a concludere la giornata di festa è stata la visita agli scavi archeologici. Un connubio tra passato e presente, in una giornata che la città attendeva da tempo.

Un miliardo e mezzo per cambiare volto alla regione

TERAMO C’è stato anche il tempo di fare il quadro della situazione degli interventi che Anas sta facendo in Abruzzo in occasione dell’inaugurazione del secondo tratto del Lotto Zero. Il presidente Pietro Ciucci ha tracciato un bilancio evidenziando investimenti complessivi per lavori realizzati, in corso e programmati, a partire dal 2006, di oltre 1,5 miliardi di euro. L’importo dei lavori ultimati nello stesso periodo è di oltre 170 milioni di euro (compreso il Lotto Zero). Gli investimenti già in corso nella regione ammontano a quasi 120 milioni di euro. L’Anas ha, inoltre, già inserito nei propri programmi ulteriori investimenti per oltre 1,1 miliardi di euro. Per quanto riguarda la manutenzione, dal 2006, sono stati ultimati 150 interventi per 117 milioni di euro, mentre attualmente tra lavori in corso e di prossimo avvio si raggiunge un importo di circa 65 milioni di euro. Con il "Decreto del Fare", gli interventi previsti per il piano straordinario di risanamento strutturale di ponti, viadotti e gallerie in Abruzzo ammontano a oltre 11,5 milioni e riguardano 7 interventi già aggiudicati definitivamente. Tra i principali interventi in corso per le nuove opere, sulla strada statale 652 “di Fondo Valle Sangro” procedono i lavori di costruzione del tratto compreso tra la stazione Gamberale e la stazione di Civitaluparella, secondo lotto, secondo stralcio, primo tratto, che hanno raggiunto una produzione del 91% per un importo lavori di oltre 40 milioni di euro. L’ultimazione è prevista per dicembre 2013. Sulla strada statale 17 “dell’Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico”, inoltre, proseguono i lavori relativi alla variante dell’Aquila, secondo lotto, e in particolare il raccordo tra la strada consortile Mausonia e la strada statale 17 ter. L’intervento ha un importo complessivo lavori di 20 milioni di euro e l’avanzamento ha raggiunto il 74%. Sulla strada statale 81 “Piceno-Aprutina” sono in corso i lavori di ammodernamento, in tratti saltuari, compresi tra l’abitato di Villa Lempa al km 13,900 e Contrada La Cona al km 33,000, per un importo di oltre 19 milioni di euro con una produzione che ha raggiunto il 57% circa. Per tali interventi è prevista l’ultimazione nel corso del 2014. Tra le nuove opere programmate sono in fase di prossimo avvio le gare relative alla S.S. 260 “Picente” dorsale stradale interna Amatrice-Montereale-L'Aquila - lotto IV dallo svincolo di Marana allo svincolo di Cavallari (di circa 79 milioni di euro), sempre sulla SS 260 il lotto III da San Pelino a Marana di Montereale (di circa 24,6 milioni di euro), sulla S.S. 5 Tiburtina Valeria, Gole di San Venanzio 2° Stralcio (di circa 5,8 milioni di euro) e sulla SS. 17 Variante Sud all'abitato dell'Aquila tra il 2° lotto di variante di L'Aquila in località Bazzano e la SS. 17 in località San Gregorio Lotto C (di 48 milioni di euro). Prosegue inoltre la progettazione della SS 652 “di Fondo Valle Sangro”, nel tratto compreso tra la stazione di Gamberale e la stazione di Civitaluparella, secondo lotto, secondo stralcio, secondo tratto, per l’importo di circa 160 milioni di euro parzialmente finanziati.

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