MONTESILVANO Spuntano dei semafori sulla strada parco, ma sembra che siano stati installati dalla Gtm in un posto sbagliato e rischiano di dover essere spostati o addirittura eliminati senza che siano mai entrati in funzione. Un caso di cui si occuperà nella prossima seduta la commissione comunale lavori pubblici, e che comunque aggiune un altro controverso capitolo alla già tormentata vicenda della filovia. «Gli impianti semaforici di via Marinelli e via Abruzzo sono posizionati in corrispondenza delle strisce pedonali e al centro dei marciapiedi, creando di fatto nuove barriere architettoniche da abbattere. Pali che, tra l’altro, in alcuni casi, risultano già pericolanti e inclinati», spiega il consigliere comunale Fabio Vaccaro, componente della commissione lavori pubblici. «Abbiamo chiesto chiarimenti in merito alla Gtm», aggiunge, «e li avremo proprio in occasione della prossima riunione di commissione, fissata intorno alla metà di novembre». A questa riunione, come già avvenuto in quella precedente parteciperanno anche il presidente della Gtm Michele Russo e l’ingegnere Pierdomenico Fabiani, responsabile del procedimento. Nella precedente riunione della commissione – presieduta da Daniele Scorrano – si è parlato di barriere architettoniche e accessibilità del tracciato su cui viaggerà il tanto contestato Filò. «All’ordine del giorno», riferisce Vaccaro, «c’erano le problematiche legate al percorso ferroviario e il sistema Tpl elettrificato. Si è parlato ampiamente delle numerose barriere architettoniche presenti lungo l’ex tracciato ferroviario e dell’adeguamento degli scivoli non conformi alle norme. Il presidente Michele Russo ci ha assicurato l’abbattimento di tutte le barriere su sui sarà possibile intervenire. Subito dopo la seduta di commissione abbiamo effettuato un sopralluogo con il presidente della Gtm e con l’ingegner Fabiani sulla strada parco, precisamente nel tratto compreso tra viale Europa e via Marinelli, dove la Gtm sta effettuando i lavori». Durante il sopralluogo è stata evidenziata «la presenza dei pali elettrificati. Ho invitato Russo e Fabiani a valutare la possibilità di spostare gli ultimi pali e di fissarli sulla parete dell’adiacente ferrovia, in modo da recuperare spazio sul marciapiede sul lato mare e renderlo accessibile».