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Data: 30/10/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
A Roma l’addizionale Irpef salirà fino all’1,2 per cento

ROMA Una boccata di ossigeno per i conti di Roma Capitale, che però costerà ai cittadini romani un ulteriore aumento del prelievo Irpef, che è già il più alto l’Italia. Il governo ha approvato ieri un decreto legge con misure in materia di enti locali che permette all’amministrazione capitolina di spostare una parte dei propri debiti sulla gestione commissariale alleggerendo quindi il bilancio. Allo stesso tempo però il Comune incrementerà le proprie entrate e questo obiettivo verrà raggiunto con il passaggio dell’addizionale comunale Irpef dallo 0,9 all’1,2 per cento, a partire dal gennaio 2014. Già l’aliquota applicata attualmente è al di sopra del valore massimi consentiti per la generalità dei Comuni (0,8 per cento): un’eccezione giustificata proprio con la difficile situazione finanziaria della Capitale.
L’impatto della ulteriore maggiorazione che scatterà dal prossimo anno è tutt’altro che trascurabile: per un contribuente con un reddito imponibile di circa 22 mila euro - più o meno quello medio - il maggior esborso sarà di 66 e il totale arriverà a 264: un prelievo che si aggiunge all’addizionale regionale applicata nel Lazio, pari all’1,73 per cento.
Nella stessa riunione del Consiglio dei ministri è stato deciso il rifinanziamento per un importo di 35 milioni della cosiddetta carta acquisti (social card) destinata a sostenere in consumi - in particolare alimentari - della fascia più povera della popolazione.

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