In città si continua a soffrire di mal di traffico. Il piano della mobilità approvato dalla trascorsa consiliatura può restare al momento solo sulla carta visto che la sua applicazione sarà possibile contestualmente alle opere infrastrutturali previste dalla ricostruzione. I cittadini però non possono attendere oltre, alle prese quotidianamente con l’ordinaria follia. Di qui la decisione dell’assessore Alfredo Moroni di porre la questione al centro di un tavolo della mobilità al quale hanno preso parte ieri pomeriggio l’Azienda mobilità aquilana (Ama), i suoi sindacati interni e la Polizia municipale per affrontare anche le tematiche della sicurezza sulla strada e le funzioni della mobilità nelle zone più sensibili della città. Ieri c’è stata solo la prima riunione, visto che il tavolo si riunirà con cadenza mensile. Per Moroni il fulcro della mobilità in termini di sosta deve tornare a essere il mega parcheggio di Collemaggio da sempre sotto utilizzato che tuttavia va reso appetibile e sicuro. Di qui la proposta, che sarà realizzata a breve, di mettere al servizio degli utenti dei bus elettrici gratuiti che effettueranno un servizio navetta dal mega parcheggio verso il centro storico. «Entro dicembre - spiega l’assessore - sarà anche attivato in via sperimentale il bus elettrico studiato nei primi mesi del 2013 dall’Enea e dal Centro di Ricerca per il trasporto e la logistica (Ctl) dell’università La Sapienza di Roma. Il mezzo sarà alimentato con innovative tecniche di ricarica e svolgerà un servizio di trasporto pubblico a chiamata nel centro».
Il presidente Ama, Agostino Del Re, ha spiegato che la prossima riunione sarà dedicata a questo segmento di progetto: «I bus torneranno in centro effettuando un anello e mettendosi al servizio degli uffici pubblici (sta per aprire la prefettura). Dal terminal i mini bus percorreranno corso Federico II, via Zara, viale Gran Sasso, via Strinella di ritorno al Terminal». I parcheggi a pagamento in centro non saranno riattivati per il momento. Anche se la questione è legata a doppio filo con la vertenza dei lavoratori della M&P, società che gestiva prima del sisma, oltre al parcheggio di Collemaggio, gli altri parcheggi a raso. Durante la riunione è emerso lo stato dell’arte anche per il servizio pubblico dei bus gialli. Fra le priorità c’è quella di intensificare le corse nelle new town e nei poli universitari. In questo senso va il piano di razionalizzazione della corse presentate dall’azienda che prevede un aumento delle linee e una nuova turnazione degli autisti. Resta da risolvere in qualche modo il problema atavico delle strade strette, dove bus e auto rimangono spesso imbottigliati. È il caso di via Strinella, spesso a causa del parcheggio selvaggio. Qui la presenza dei vigili sarà intensificata. Da preservare anche i pedoni a rischio e impedire gli atti vandalici contro le auto in sosta. Moroni ha ipotizzato una regolamentazione della percorribilità in via Strinella.