TERAMO «La Regione ha dimenticato la Teramo-mare, che fine ha fatto il completamento del quarto lotto Mosciano-Giulianova?»: il consigliere regionale Claudio Ruffini illustra l'altra faccia dell'inaugurazione del Lotto zero, svoltasi due giorni fa a Teramo e critica il governatore Gianni Chiodi che, se da un lato elogia il completamento dell'asse viario del capoluogo, dall'altro tace sulla realizzazione della porzione finale della superstrada, quella che per l'appunto arriverebbe fino a Giulianova. In realtà il quarto lotto era stato cancellato dalla Regione già nello scorso mese di maggio, quando il progetto regionale per la riqualificazione delle infrastrutture abruzzesi non prevedeva più il completamento della superstrada che collega il capoluogo provinciale con la costa, insomma erano scomparsi i fondi un tempo previsti per il suo finanziamento. Ora Ruffini torna ad invitare Chiodi a rimettere al primo posto il reale completamento della Teramo-mare, già annunciato 4 anni fa. «Almeno un risultato riconoscibile ed ascrivibile alla sua presidenza, Chiodi lo vuole consegnare alla provincia di Teramo? Altrimenti a cosa sarà servito avere un presidente della Regione teramano?», ironizza il consigliere, il quale evidenzia come, nel miliardo e mezzo di investimenti effettuati dall'Anas, avrebbero dovuto essere compresi anche 40 milioni per la Teramo-mare. «Mi rivolgo per l’ennesima volta a Chiodi perché quest’opera non può essere cancellata dalla geografia delle infrastrutture necessarie all’Abruzzo e soprattutto al teramano», sostiene Ruffini. «All’inaugurazione del Lotto zero, per cui si è giustamente festeggiato, il presidente dell'Anas Pietro Ciucci e Chiodi avrebbero dovuto parlare e prendere impegni soprattutto per le opere incompiute nella regione. E la Teramo-mare, del cui completamento si parla da oltre trent’anni, è l’incompiuta per eccellenza. Lo scorso 6 giugno sollecitai Chiodi, che incontrava a Pescara il ministro Lupi, a richiedere finanziamenti certi per il completamento della Teramo-mare», conclude Ruffini., «Il ministro annunciò assieme al presidente della Regione che lo sblocco dei 207 milioni di euro promessi sarebbe avvenuto subito, ovvero nella seduta del Cipe del 22 giugno 2013. Ma nessuna seduta del Cipe risulta esserci stata in quella data».