Manifestazione da piazza Esquilino a piazza Santi Apostoli
"Meno tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati e meno tasse sul lavoro. Questa è una delle voci che riteniamo debba essere necessariamente contenuta nella legge di Stabilità, come un obiettivo cui tendere per far uscire il nostro paese e il nostro territorio dalla recessione e incardinare un nuovo sviluppo". Così, in una nota unitaria, i segretari generali di Cgil Cisl e Uil di Roma e del Lazio, Claudio Di Berardino, Mario Bertone e Pierpaolo Bombardieri.
"Il Lazio - osservano i sindacalisti - è tra le regioni più tartassate d'Italia e se non si interviene subito per correggere gli elementi di iniquità della nuova tassazione immobiliare (Trise), per eliminare la prevista riduzione delle agevolazioni fiscali, per sostenere il reddito dei lavoratori e dei pensionati, si porterà l'economia regionale verso una sicura débâcle”.
“Inoltre – aggiungono - è di queste ultime ore la notizia che il governo ha prospettato all'amministrazione capitolina, per ripianare il deficit, la possibilità di elevare, a partire dal 1 gennaio 2014, l’addizionale Irpef di altri tre punti percentuali. Altre tasse, dunque, in arrivo per la città che vanta il livello di tassazione più alto d’Italia e che andranno a colpire i soliti noti. Un altro fatto, questo, cui ci opponiamo fermamente e che, se ce ne fosse bisogno, rafforza ancora di più le motivazioni dello sciopero generale di quattro ore indetto dalle nostre organizzazioni per il prossimo 13 novembre con una manifestazione che partirà da Piazza Esquilino per raggiungere Piazza Santi Apostoli".