Stop all’acquisto di autovetture e veicoli in generale, anzi si procederà alla riduzione degli attuali 100 in dotazione dell’Ente, rottamazione di 4 bus navetta, autocarri, una piaggio poker, un’ape e una piaggio quargo per ridurre l spesa del 50 per cento rispetto a quella del 2011.. Razionalizzazione degli strumenti informatici, progressiva diminuzione del numero degli attuali 190 cellulari assegnati agli amministratori e al personale addetto a specifici servizi. Per alcuni dipendenti in servizio presso sedi periferiche e che, per lo svolgimento delle loro mansioni, devono spostarsi da un ufficio all’altro, si ricorrerà all’abbonamento mensile del trasporto pubblico locale. Sono alcune delle azioni che ha messo in campo l’amministrazione comunale per rispettare l’obbligo della razionalizzazione e del contenimento delle spese. Una dura cura dimagrante contenuta nel piano triennale 2013-2015 approvato dalla Giunta Di Primio.
PROVVEDIMENTI ESECUTIVI
Il piano che è già esecutivo, è stato trasmesso alla Corte dei Conti, al collegio dei revisori e ai responsabili dei servizi con l’espresso invito a questi ultimi di porre la massima attenzione alla corretta realizzazione delle azioni e degli interventi previsti dal piano stesso. L’esecutivo ha individuato le misure finalizzate all’utilizzo delle dotazioni strumentali anche informatiche, delle autovetture di servizio attraverso il ricorso anche a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativi e dei beni immobiliari ad uso abitativo e di servizio. Il contenimento delle spese per il funzionamento dell’apparato comunale è previsto addirittura dalla legge finanziaria del 2008 e reso sempre più drastico e vincolante con le successive norme in materia per la crescente crisi economica. Nel provvedimento adottato dalla giunta si fa presente, ad esempio e comunque rispetto alla manovra messa in atto, che il contenimento delle spese può essere realizzato attraverso la fissazione di regole per effettuare eventuali acquisti di apparecchiature che si rendessero inderogabili, tenendo sempre conto di dover salvaguardare la funzionalità di uffici, servizi e organi istituzionali. I telefonini sono assegnati a molti dipendenti che devono garantire la pronta disponibilità, limitatamente alla durata della reperibilità, e ai servizi che vengono svolti all’esterno. Ma, nel rispetto delle norme sulla riservatezza, vengono attuate delle verifiche a macchia di leopardo circa i consumi fatturati con relative segnalazioni ai dirigenti responsabili. Ci sono poi leggi che il sindaco e gli assessori definiscono bonariamente “antiquate”, come nel caso delle scuole per le quali il Comune è tenuto a coprire le spese per la telefonia mobile, mentre quelle per connettersi sono di competenza del ministero della Pubblica Istruzione.