Restano senza lavoro i cinque dipendenti della cooperativa Am Consorzio La Civita attacca: l'amministrazione Ranalli continua a non programmare nulla
SULMONA Per mancanza di fondi in bilancio perdono il lavoro i cinque dipendenti della cooperativa Am Consorzio addetti al servizio scuolabus. Rabbia e delusione tra i lavoratori che, dal 31 ottobre, sono stati mandati a casa nell'indifferenza generale, mentre da lunedì il servizio scuolabus sarà gestito dai dipendenti comunali. In bilancio, infatti, non è stata prevista la somma per garantire il servizio almeno fino al 31 dicembre. E per il 2014 la situazione appare tutt'altro che semplice. Intanto, per i prossimi due mesi, nel servizio scuolabus saranno impegnati i dipendenti comunali, poi dovrà essere individuata una soluzione. Non è escluso che il Comune, nelle prossime settimane, reperisca in bilancio circa 10 mila euro per tamponare almeno l'emergenza. Ma la preoccupazione aumenta, anche tra gli altri dipendenti della cooperative che svolgono servizi esterni per il Comune, tra cui la gestione dell'Ufficio turistico di palazzo dell'Annunziata. Entro un mese anche le sette lavoratrici del settore turistico rischiano di restare senza lavoro. E insorge l'opposizione che riapre l'annoso problema della definitiva esternalizzazione dei servizi. «Questa situazione è gravissima» afferma Luigi La Civita capogruppo consiliare del Pdl «ed è la dimostrazione che questa amministrazione comunale sta vivendo alla giornata, senza programmare niente. Intanto i lavoratori delle cooperative restano a casa. Inoltre, si dovrà valutare con che criteri scegliere tra i dipendenti comunali chi dovrà svolgere il servizio scuolabus». I 5 dipendenti addetti al servizio scuolabus sono lavoratori in mobilità, impegnati per circa 20 ore settimanali e che, fra pochi anni, dovranno andare in pensione. La perdita del posto di lavoro, quindi, aggrava ulteriormente la loro situazione. «L'amministrazione comunale» continua il capogruppo Pdl «dimostra scarsa sensibilità nei confronti dei lavoratori, soprattutto in un momento così difficile. Auspico che sia individuata in fretta una soluzione per dare stabilità ai dipendenti delle cooperative che svolgono servizi esterni per il Comune da oltre dieci anni. Non si può continuare ad attribuire la responsabilità di queste situazioni alle passate amministrazioni comunali. L'esecutivo del sindaco Ranalli è disattento nei confronti di molti problemi».