ROMA Rimodulazione degli sgravi fiscali per i lavoratori e della nuova tassazione sulla casa, ma anche stabilizzazione del salario di produttività, proroga dei precari della P.a. e congelamento dei contributi per le partite Iva, finanziamento della Cig, tassa sui rifiuti: sono i nodi principali che governo e Parlamento hanno sul tavolo a pochi giorni dall'inizio dell'esame in Senato della legge di stabilità. Giovedì è il termine gli emendamenti mentre il voto dovrebbe iniziare non prima di lunedì 11 novembre. Cuneo. Gli sgravi per i lavoratori sono destinati a cambiare. Varie le opzioni: ridurre gli scaglioni che beneficiano del bonus, far convergere gli sconti sulle famiglie numerose, innalzare la no tax area. Salario produttività. Stabilizzare o rifinanziare la tassazione secca al 10% di quelle componenti del reddito da lavoro che corrispondono ad incrementi di efficienza: a chiederlo è il Pdl. Partite Iva. Il governo vuole «scongiurare» l'aumento previsto dalla Legge Fornero dei contributi per le partita Iva. Precari P.a. Tantissimi contratti scadranno a fine anno. Secondo il Pd, per evitare il collasso serve una proroga. Cig. Il governo deve rifinanziare per 330 milioni di euro l'ultima tranche 2013. L'ostacolo è quello delle coperture e se dovesse venire rifinanziata per quest'anno servirebbe un provvedimento ad hoc. Detrazioni casa. La Tasi non prevede detrazioni. Si ragiona sulla possibilità che a prevederle siano i Comuni, consentendogli però di alzare l'asticella dell'aliquota. Affitti. Il ministro Lupi sta lavorando al Piano casa, che non è escluso possa entrare nella Legge di stabilità e che prevede l'ulteriore abbassamento della cedolare secca e il voucher affitti per le famiglie in difficoltà economica. Rifiuti. La Tari potrebbe essere rivista dopo le critiche di Confcommercio che ha calcolato rincari fino al 650%. Pensioni. Proposta Pd: estendere il contributo di solidarietà agli assegni da 100mila euro per ripristinare l'indicizzazione di quelle medie. Google tax. Tassare i profitti delle multinazionali del Web derivanti dalla pubblicità on line sul territorio italiano. La proposta è del Pd, gettito previsto: 1 miliardo. Tobin Tax. Estendere la platea della Tobin Tax a tutti i derivati, ma con una aliquota molto più bassa, allo 0,01%. Rendite finanziarie. Si sta ragionando sull'incremento della tassa sulle rendite finanziarie, che passerebbe dal 20% al 22%.