Forse il primo volo potrà decollare anche prima dell’Immacolata. La Xpress sta chiudendo la trattativa con una terna di compagnie che sarebbero interessate a volare sullo scalo aquilano. Oltre alla svizzera Darwin, c’è una compagnia francese indirizzata sui voli turistici verso la Corsica e la Costa Azzurra. In ballo c’è poi anche la compagnia italiana Sky Bridge che al momento utilizza lo scalo di Perugia. «Valuteremo le offerte migliori - spiega il manager della Xpress, società che gestisce lo scalo, Giuseppe Musarella -. Potrebbero utilizzare tutte e tre il nostro aeroporto. Siamo anche in trattativa con una compagnia di elicotteri per il trasporto verso gli scali romani». Sarebbe un servizio per vip considerato che il costo non sarebbe sicuramente a buon mercato. Contenuto sembra invece essere il costo del biglietto per la tratta L’Aquila-Milano che Musarella stima potrebbe attestarsi sugli ottanta euro, sicuramente non meno di quella cifra. Riguardo infine alle polemiche legate alla mancata sostenibità dello scalo commerciale, Musarella spiega: «Pensiamo di avere la nostra domanda che non entrerà in concorrenza con nessun altro scalo limitrofo», un chiaro riferimento all’aeroporto d’Abruzzo e alle polemiche campanilistiche sollevate o accennate da qualche esponente istituzionale. Intanto, «cominceranno a lavorare tra una settimana, a partire dall’11 novembre, i 60 vincitori del bando di selezione per un impiego all’aeroporto dei Parchi dell’Aquila, ma per i prossimi 2 anni dovranno salutare il capoluogo. I fortunati, scelti tra le 3.500 domande pervenute, verranno presentati alla città in un evento pubblico previsto per la prossima settimana e saranno occupati negli scali italiani dove la società Xpress, che ha in concessione e gestione lo scalo di Preturo, opera già da tempo. Venezia, Milano, Catania, Palermo e Cagliari sono alcune delle destinazioni dove i neo addetti, tutti residenti in Abruzzo e con disoccupazione superiore ai 24 mesi, saranno inviati a svolgere la formazione prova di 60 giorni. «Stiamo procedendo alle assunzioni - spiega Giuseppe Musarella -. I dipendenti saranno impiegati nell’attività amministrativa, in quella fisica di rampa, come facchini per carico e scarico degli aeromobili, e in quella di distribuzione, come autisti». Musarella sottolinea che, per ora, non sarà possibile svolgere attività nello scalo aquilano, ma anche che, «una volta a regime, potranno rientrare tutti nel capoluogo entro 24 mesi».