In due settimane 8.500 richieste di assunzione per un posto fisso che, forse, potrebbe non arrivare prima del 2015: Cotral, l’azienda di trasporto regionale, dall’apertura del bando per la selezione di 257 nuovi conducenti è diventata una speranza per un esercito di aspiranti autisti che stanno scrivendo da tutta Italia. Considerando che i termini per la presentazione delle domande scadranno il prossimo 18 novembre, dall’azienda pensano si sfonderà ampiamente il tetto dei 10mila partecipanti: «Visto il numero di persone che si sono proposte - commenta il presidente Cotral, Domenico De Vincenzi - senza dubbio a procedura conclusa chiederemo uno studio sociologico sul fenomeno, per capire per esempio quanti dei candidati sono laureati, cosa hanno fatto prima, da dove vengono».
Cotral fa i conti con l’insufficienza cronica di conducenti, si stima ne manchino all’appello almeno 600, criticità che si traduce in turni massacranti per quelli già impegnati e un monte ore di straordinari da corrispondere sempre meno giustificabile. In accordo con la Regione, e poiché la spending review consente assunzioni fino a colmare il 40% della carenza, si è stabilito di attivare questa procedura per 257 unità, 100 diventeranno «immediatamente» operative, probabilmente già quest’anno, le prossime tra il 2014 e il 2015.
Il bando, aperto lo scorso 29 ottobre, prevede la formazione di nove graduatorie (valide per tre anni dalla pubblicazione) che corrispondono ad altrettanti bacini di utenza sull’intero territorio regionale, verso i quali i nuovi impiegati verranno dirottati. Tra i requisisti, il fatto che i candidati non debbano avere più di 40 anni, che salgono a 45 nel caso degli iscritti alle liste di mobilità, ha di certo catalizzato anche l’attenzione dei più giovani. «In questa fase di crisi pensavamo di ricevere molte domande, ma probabilmente non così tante, certamente supereremo le 10mila con la chiusura del bando - spiega De Vincenzi - È importante l’inserimento di una clausola sociale di tutela per i lavoratori appartenenti alle liste di mobilità o in cassa integrazione con una riserva dei posti dell’8% per ogni graduatoria, innalzando per loro il limite di età fino a 45 anni». Tutto sta avvenendo online, con un sistema che ha favorito l’interessamento di «concorrenti» di diverse parti del Paese che poi dovranno superare una prova di guida su un mezzo aziendale. Sperando nel posto fisso.