PESCARA C'è anche una ripresa filmata che incastrerebbe l'assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis mentre consegna alla vittima che lo ha denunciato, il musicista Andrea Mascitti, i soldi che dovranno dividersi. Modo peraltro certamente inusuale di pagare i contributi regionali che dovrebbero essere versati in tutta trasparenza dagli uffici preposti della Regione al richiedente che ne ha i requisiti, su di un conto corrente. Mascitti viene chiamato da De Fanis e si incontrano sotto la Regione in piazza Unione a Pescara. La videoripresa mostra De Fanis che porge a Mascitti una busta bianca che l'imprenditore culturale mette nella tasca di dietro dei pantaloni. Gli investigatori che riprendono la scena aggiungono nella relazione che «come si vede nel filmato De Fanis ha un atteggiamento molto amichevole con il Mascitti». Finito l'incontro il musicista-collaboratore riferisce i particolari dell'incontro agli inquirenti. «De Fanis mi ha consegnato una busta bianca recante intestazione Consiglio regionale regione Abruzzo con scritto a penna il cognome Mascitti, contenente un assegno di 4.400,55 euro relativo al pagamento dell'evento organizzato dalla Società Italiana di Cultura in occasione del Salone del Libro di Torino, con copia della fattura emessa dalla predetta società. All'atto della consegna della busta De Fanis mi ha detto: "Che facciamo mille a me e mille a te". Annuendo gli ho chiesto con quali modalità e lui mi ha detto: «Vai oggi stesso in banca dove hai il conto, poi aspetti lunedì e preleva mille euro giustificandoli come spese personali, poi mi chiami al telefono, però attento che abbiamo tutti i telefoni sotto controllo, e quando mi chiami dimmi: allora per quel progetto quando ci vediamo?"».
Nelle precedenti intercettazioni si capisce come si era arrivati a quella cifra. Gonfiando le spese vere, che erano intorno ai 2.300 euro per fare uscire la mazzetta per l'assessore e per la vittima che però era già d'accordo con gli inquirenti per la sua restituzione. Lunedì, in sede di interrogatorio da parte del giudice, l'assessore De Fanis dovrà spiegare anche questo episodio.