ROMA Anche quest’anno si prospetta un bilancio della crisi drammatico per il lavoro. E basta guardare i numeri elaborati dall’Osservatorio Cig della Cgil nazionale sulle rilevazioni Inps per concludere che anche nel 2013 sarà superata la soglia di un miliardo di ore di cassa integrazione richieste. Nel dettaglio, ammontano a quasi 880 milioni le ore ed oltre mezzo milione i lavoratori in cig a zero ore nei primi dieci mesi del 2013. Con una ricaduta sulle buste paga tutt’altro che trascurabile: da inizio anno i cassintegrati in questione hanno perso complessivamente 3 miliardi e 330 milioni di euro rispetto al loro reddito precedente, pari a 6.600 euro netti a testa.
Tutto questo mentre sulla cig in deroga si attendono le ulteriori risorse per coprire l’intero anno. Su questo fronte, il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha confermato l’impegno a mettere a disposizione altri 330 milioni per il 2013, dopo i 2,5 miliardi già stanziati. Ma martedì Cgil, Cisl e Uil saranno davanti al ministero dell’Economia per un presidio unitario proprio per sollecitare il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga.
I FONDI DI SOLIDARIETÀ
Dalla prossima settimana, poi, prenderà il via anche il percorso per arrivare ai nuovi criteri di concessione della cig in deroga (e della mobilità in deroga) con il relativo decreto interministeriale. Il testo, come ha spiegato lo stesso ministro, sarà inviato alle commissioni parlamentari competenti per i pareri e arriverà in conferenza Stato-Regioni.
Scontato un coinvolgimento delle parti sociali, anche se al momento non risulta ancora fissato un incontro. Si tratta di criteri che riguardano soprattutto una stretta sui periodi di utilizzo massimo della cassa in deroga. Solo un’armonizzazione, per il sottosegretario al Lavoro, Carlo Dell’Aringa (confermando che il decreto è pronto e si lavora agli «ultimi ritocchi»). E visto che oggi la durata varia molto da regione a regione, verrà fissata, una durata massima per tutte, a partire dal 2014. Dopo il 2016, come previsto dalla riforma del lavoro targata Fornero, la cig in deroga (che a differenza della cassa ordinaria e straordinaria non viene finanziata con i contributi di imprese e lavoratori ma dalla fiscalità generale) finirà per esaurirsi
Da gennaio 2014 partiranno i fondi di solidarietà che prevedono il pagamento di contributi da parte di aziende e lavoratori per i settori che non hanno la cassa ordinaria e straordinaria. E senza il decreto sui nuovi criteri di concessione degli ammortizzatori in deroga «non si possono erogare soldi. Sarebbe contro la legge», osserva preoccupato il presidente della Commissione Lavoro del Senato ed ex ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi.
In vista di dicembre si affaccia poi il capitolo tredicesime: tra pensionati e lavoratori dipendenti saranno poco più di 33 milioni a percepirla, per una cifra complessiva che si aggira sui 37 miliardi, sostanzialmente invariata rispetto all’anno scorso. I calcoli sono della Cgia di Mestre, che però avverte: sono a rischio le tredicesime dei lavoratori dipendenti delle piccole imprese. Perché molti imprenditori potrebbero trovarsi in difficoltà, date le numerose scadenze fiscali e contributive concentrate a dicembre.