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Data: 17/11/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Teramo-mare, in bilico pilastro su una voragine

Lì dove la fine dell'autostrada A24 e l'inizio della Teramo-mare si intersecano, c'è una situazione che appare a dir poco preoccupante. Nei pressi di Cartecchio, proprio sotto l'uscita per Teramo-est, c'è un pilastro della superstrada in equilibrio precario su un terreno che sta franando. I recenti giorni di maltempo e la forte pioggia che si è abbattuta su Teramo nella notte tra venerdì e sabato sta causando un vero e proprio smottamento del terreno. Ed un pilastro della superstrada poggia su un equilibrio che si fa, con il passare delle ore, sempre più instabile.
Non bastava il crollo nei pressi dello svincolo di Bellante di qualche giorno fa. Non bastava quello che, tre anni fa, ha spinto la Procura di Teramo ad aprire un'inchiesta, che ha mandato tra l'altro quattro persone a processo. La forza del fiume Tordino se la prende adesso con un altro tratto della superstrada, erodendo man mano il suolo e lasciando uno dei pilastri praticamente quasi a nudo. La zona è stata transennata, per quanto possibile, dalla Polizia municipale di Teramo, che ha visionato l'area e inviato il rapporto per comunicare lo stato di precarietà sotto la rampa d'uscita verso Teramo-est. Sono stati proprio i Vigili Urbani ad informare l'Anas della situazione di pericolo. Nelle vicinanze del pilastro si è anche creata una voragine e il terreno circostante continua a cedere (lo ha fatto anche sotto i nostri occhi).
«Noi non possiamo fare nulla, è un tratto di competenza Anas», ha detto l'assessore provinciale alla Viabilità Elicio Romandini, che tra l'altro non era stato informato del rischio del tratto nei pressi di Cartecchio.
Una situazione che rinfocola una polemica mai sopita dai tempi del crollo del 2009 e che si è riaccesa quando, qualche giorno fa, un tratto della Teramo-mare ha ceduto in prossimità dello svincolo di Bellante, aprendo un'altra voragine. Il fiume Tordino, dopo le recenti abbondanti piogge, ha rotto gli argini e fatto crollare un tratto. Da ambienti Anas filtra l'ipotesi che la mancata manutenzione del fiume Tordino, negli anni, abbia portato al crollo nei pressi dello svincolo di Bellante. Il Movimento 5stelle di Teramo, invece, non è andato per il sottile e ha chiesto una commissione d'inchiesta che possa individuare e punire i responsabili.
Un'altra situazione per certi versi paradossale è quella che interessa il secondo tratto del Lotto Zero: aperto da neanche un mese (inaugurato lo scorso 29 ottobre), è chiuso da venerdì mattina nell'ingresso da via Tom Di Paolantonio. L'Anas ha fatto sapere che erano necessari lavori per sistemare un giunto trasversale, ma alcuni raccontano che ci sarebbe stato, anche in seguito al maltempo, uno sversamento di fango e acqua sulla carreggiata. L'ingresso che porta verso la Valle del Vomano da via Tom Di Paolantonio verrà riaperto oggi dopo le 18.

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