PESCARA Trenitalia le chiama «piccole inciviltà quotidiane». Per chiunque abbia senso civico sono grandi inciviltà di ogni giorno. Comunque vada arriva in Abruzzo la campagna per un maggior senso civico sui treni. Insomma, prosegue l'impegno di Trenitalia per migliorare la qualità del viaggio. Al via oggi dalla stazione di Chieti una mostra itinerante; le altre tappe a Pescara e a L'Aquila. Ma da gennaio a ottobre, ibn soli dieci mese, in Abruzzo sono stati spesi un milione e mezzo di euro per la pulizia di treni. Ecco perchè fa tappa, soprattutto in Abruzzo, la campagna di sensibilizzazione promossa da Trenitalia per invitare i cittadini a un uso più consapevole e responsabile del treno. L'iniziativa, dal titolo «Piccole inciviltà quotidiane», si inserisce nella campagna «Operazione treni puliti», avviata nel 2012, che ha reso percepibile l'impegno di Trenitalia sul fronte della pulizia dei convogli, mostrando la complessità e meticolosità degli interventi e dei processi industriali che ne sono il presupposto. Con «Piccole inciviltà quotidiane» Trenitalia punta a evidenziare come una serie di comportamenti e di cattive abitudini, apparentemente insignificanti, possano creare disagi, molestie e un diffuso senso di trascuratezza nei confronti di un bene condiviso e, proprio come tale, da rispettare. Così i piedi appoggiati sui sedili, i rifiuti e le carte abbandonate, i chewing gum gettati a terra sono diventati oggetto di attenzione, con immagini e «slogan» coniati ad hoc per far comprendere come l'osservanza di alcune semplici norme di educazione siano presupposto per un viaggio più confortevole. A sostegno dell'iniziativa, la direzione Regionale Abruzzo ha realizzato una mostra itinerante, che sarà visitabile da oggi fino a venerdì 22 novembre nella stazione di Chieti, dal 25 al 29 novembre in quella di Pescara e dal 2 al 6 dicembre in quella dell'Aquila. Da gennaio a ottobre 2013, la Direzione Regionale Abruzzo ha investito 1 milione e 450 mila euro per la pulizia dei treni, per garantire il decoro quotidiano dei treni spesso oggetto di piccole inciviltà. Una spesa elevata per mettere riparo a una situazione creata da viaggiatori incivili. Ma è anche tanta la gente civile ch eogni giorno si reca al lavoro utilizzando i treni. Tutte queste persone che con grandi sacrifici e fatica si recano sul posti di lavoro molto spesso devono sopportare grandi disservizi. Non passa giorno, infatti, che non arrivino segnalazioni da parte di pendolari. Segnalazioni di ritardi esagerati di vecchi treni; o di carrozze viaggiatori troppo fredde d’inverno e bollenti d’estate. L’ultima in ordine di tempo l’altro giorno dala Marsica: dentro una carrozza bisognava viaggiare con l’ombrello aperto. Anche queste sono piccole inciviltà quotidiane.