Il piano industriale a cui sta lavorando l’Ad di Alitalia Gabriele del Torchio prevede fra i 2.500/2.600 persone suddivise fra 1.300 contratti a tempo determinato e il resto fra piloti, stewart e personale di terra con contratto a tempo indeterminato. Lo riferiscono alla Reuters fonti sindacali. «I numeri del piano industriale parlano di 2.500/2.600 persone in esubero: 1.300 sono i contratti a termine. Per il resto si tratta di 220 piloti, 400 stewart e 600/700 dipendenti fra il personale di terra», ha detto una delle fonti.
CONVOCATE LE SIGLE SINDACALI - Comunque martedì19, riferiscono fonti ad Agi, l’Alitalia dovrebbe convocare le organizzazioni sindacali per un confronto entro la settimana nel corso del quale verrà illustrato il piano e inizierà la discussione su come affrontare il problema occupazionale. Nel frattempo mercoledì prossimo, 20 novembre, è convocato il tavolo ministeriale sul trasporto aereo dove saranno presenti le associazioni di tutti i protagonisti del settore aereo: le compagnie aeree (Assaereo), gli aeroporti (Assoaeroporti), i sindacati, l’Enac e l’Enav. Con l’occasione, molto probabilmente non si potrà non discutere anche del futuro dell’Alitalia e, in quella sede, potrebbe già uscire una comunicazione ufficiale del personale in esubero dell’Alitalia-Cai.
SI TRATTA CON EMIRATES - Ad Abu Dh intanto è volato un consigliere del Governo, Fabrizio Pagani, che ha incontrato il sottosegretario agli esteri emiratino e discusso di varie questioni bilaterali, tra cui - secondo quanto si apprende - anche della situazione della compagnia italiana, per la quale non ha mai nascosto il proprio interesse la compagnia di bandiera degli Emirati, Etihad. Alla missione negli Emirati, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe presente anche un socio forte della compagnia italiana.