Il nuovo piano di Alitalia si potrebbe tradurre in una riduzione del personale tra i 2.230 e i 2.330 dipendenti. A lanciare l'allarme sono fonti sindacali, interpellate dall'agenzia Agi. Ufficialmente l'ex compagnia di bandiera non ha comunicato alcun dato sugli esuberi di personale connessi al nuovo piano industriale, ma, in linea ufficiosa, fonti sindacali sono in grado di fornire già una precisa lista. In particolare, saranno 1.000 i contratti a termine che non verranno rinnovati mentre, per gli assunti a tempo indeterminato, la quota in eccedenza é tra i 1.230 e i 1.330 dipendenti.
Nel dettaglio, spiegano le fonti interpellate, il nuovo piano industriale prevede un esubero di 230 piloti e 400 assistenti di volo mentre le eccedenze del personale di terra sono comprese fra i 600 e i 700 dipendenti. Domani, riferiscono le stesse fonti, l'Alitalia dovrebbe convocare le organizzazioni sindacali per un confronto entro la settimana nel corso del quale verrà illustrato il piano e inizierà la discussione su come affrontare il problema occupazionale.
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Nel frattempo mercoledì, 20 novembre, é convocato il tavolo ministeriale sul trasporto aereo dove saranno presenti le associazioni di tutti i protagonisti del settore aereo: le compagnie aeree (Assaereo), gli aeroporti (Assoaeroporti), i sindacati, l'Enac e l'Enav. Con l'occasione, molto probabilmente non si potrà non discutere anche del futuro dell'Alitalia e, in quella sede, potrebbe già uscire una comunicazione ufficiale del personale in esubero dell'Alitalia-Cai.