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Pescara, 16/05/2025
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Data: 19/11/2013
Testata giornalistica: Il Centro
La Federazione autotrasportatori: tocca alle istituzioni trovare nuovi spazi. Carlo Antonetti «È un’azione eccessiva».

PESCARA. «È un’azione eccessiva, auspcabile ora l’apertura di un tavolo tecnico con le amministrazioni e gli enti». È questo il commento della Federazione autotrasportatori italiani (Fai) che con il segretario regionale Carlo Antonetti interviene sul sequestro preventivo dell’autorimessa della Fas trasporti, sottolineando che si tratta di un’azienda «da 40 anni sul territorio, che assicura lavoro ad oltre 300 famiglie». Puntualizza Antonetti: «Già precendetemente la Fas per venire incontro alle richieste dei cittadini aveva posto in essere correttivi nella gestione dell’autoparco e ridotto drasticamente l’attività sul piazzale sequestrato, ma probabilmente questo non è bastato e ora l’impresa sta valutando la possibilità di delocalizzare sede, magazzini e piazzali in siti meno ostili. La valutazione tiene in considerazione anche la possibilità di una delocalizzazione, per la quasi totalità delle attività, in siti fuori dal territorio nazionale. La nostra associazione, tempo addietro», sottolinea il segretario regionale Fai, «aveva tentato l’apertura di tavoli tecnici con le amministrazioni territoriali, per definire la possibile migrazione dei mezzi pesanti verso spazi non ingabbiati nel tessuto urbano. Ma gli incontri non hanno sortito risultati confortanti. L’incertezza», conclude Antonetti, «non aiuta le poche imprese rimaste a superare questo particolare momento, e a rischio sono i posti di lavoro e la perdita di commesse. Qualcuno», chiede provocatoriamente, «può pensare di spostare o mettere sotto sequestro l’aeroporto e la stazione ferroviaria di Pescara per superamento, anche se temporaneo, dei limiti di rumorosità da parte dei mezzi?».

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