D’Alessandro: abbiamo scelto il cambiamento. E parte la campagna nazionale Giovedì Emiliano a Francavilla, venerdì D’Alema e Legnini a Chieti
PESCARA Il Pd abruzzese ha concluso i congressi di circolo con una netta vittoria dei renziani. Questi i risultati definitivi: Gianni Cuperlo 2454 voti (37,2%), Matteo Renzi 3190 (48,37%, superiore alla media nazionale del 46,7%), Gianni Pittella 393 (5,95%), Pippo Civati 546 (8,4%). Nel frattempo entra nel pieno (e senza esclusione di colpi) la campagna per le primarie nazionali dell’8 dicembre. «Il Pd abruzzese ha scelto il cambiamento», commenta Camillo D’Alessandro, capogruppo in consiglio e uno dei quattro coordinatori renziani asseme a Marco Presutti, Marco Di Vincenzo e Andrea Catena. «Caduto il dogma dei tesserati ora inizia la partita vera. In Abruzzo, come nel resto del Paese, la base, i nostri militanti , non hanno seguito le invettive alla D'Alema e hanno aperto la seconda fase dei democratici in Italia. Il duello a distanza ci sarà già questa settimana. Giovedì alle 18, al Museo Michetti a Francavilla, con il Capogruppo D'Alessandro ed il sindaco di Francavilla Antonio Luciani, ci saranno Michele Emiliano, sindaco di Bari, il coordinamento della campagna nazionale di Renzi Stefano Bonaccina ed il giornalista dell'Espresso Marco Damilano, che presenterà il suo ultimo libro “Chi ha sbagliato più forte”. Il giorno dopo, per i cuperliani, a Chieti , alle 17,30 nella cornice della Civitella, il sottosegretario Giovanni Legnini replicherà con Massimo D'Alema. «Massimo rispetto per D'Alema», commenta D'Alessandro, ma l'Abruzzo ha scelto un'altra Puglia, quella di Michele Emliano. Non voler prendere atto di quanto accaduto nelle ultime elezioni e poi con la vicenda del Presidente della Repubblica significa voler un partito che continui a perdere o non vincere». Intanto è sempre d’attualità il voto per le regionali del 2014. Carlo Costantini, esponente del Movimento 139 invita il governatore Gianni Chiodi a «rendere pubblico e ufficiale una volta per tutte» la data del voto. «Chiodi ha già deciso di votare a maggio, in contemporanea con le europee», dice il consigliere, «vorrei però ricordare che, prima di essere un probabile candidato alla prossima competizione elettorale, Chiodi nell'esercizio delle funzioni attinenti alla competizione elettorale è il presidente di questa Regione ed il garante di tutti e come tale ha il dovere di comunicare le sue decisioni all'intera comunità abruzzese nel segno della trasparenza e della correttezza, senza riserve mentali e comportamenti omertosi funzionali ad avvantaggiarsi della posizione che occupa».