PESCARA Il Comune vuole stringere sull’approvazione del Piano regolatore portuale e invita la Regione a chiudere in fretta la procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica) in modo da portare la discussione in Consiglio e sottoporla all’attenzione dell’autorità marittima. Un pressing portato avanti su più fronti: attraverso una lettera privata, indirizzata dal consigliere Pdl, Lorenzo Sospiri, al presidente della Regione,Gianni Chiodi, per sollecitare «un autorevole intervento presso l’assessorato, al fine di richiamare tutti a una più determinata e soprattutto sollecita assunzione di responsabilità». Ma anche attraverso un invito pubblico, rivolto dall’assessore comunale alle problematiche portuali, Antonio D’Intino, al termine dell’incontro, ieri mattina, con una delegazione di operatori portuali di Pescara, con in testa Gianni Leardi, Leonardo Costagliola e Marco Santori. «Un anno di attesa», ha detto D’Intino, «di riflessioni, incontri e sollecitazioni è più che sufficiente per esprimersi sulle osservazioni al Prg portuale e per riconsegnare finalmente il documento al Comune. Le ragioni di tanto ritardo sono onestamente incomprensibili e inconcepibili. A questo punto attendiamo l’ultima data fornita dalla Regione, ossia fine dicembre, data sulla quale saremo vigili e attenti, indisponibili ad accettare ulteriori ritardi o rinvii». Il consigliere comunale e regionale, Sospiri, nella sua lettera, ripercorre tutti i passaggi procedurali effettuati finora dal prg, fino al blocco negli uffici della Regione. «Nessuno meglio di te», scrive Sospiri, «sa quanto sia importante permettere al porto di Pescara di programmare gli interventi strutturali necessari a scongiurare un riacutizzarsi della dolorosa emergenza dragaggio. Mi aspetto un tuo autorevole intervento, al fine di richiamare tutti a una più determinata e sollecita assunzione di responsabilità».