Iscriviti OnLine
 

Pescara, 16/05/2025
Visitatore n. 743.955



Data: 20/11/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Statali, piano per la mobilità. Spending review, ecco i tagli del governo: 32 miliardi in tre anni. Nel mirino anche le pensioni di reversibilità

La spending review, che d’ora in poi dovrebbe chiamarsi più italianamente revisione della spesa, accelera e quadruplica l’obiettivo. Nei prossimi tre anni il ministero dell’Economia punta a realizzare un miglioramento pari a due punti di Pil, cioè almeno 32 miliardi, rispetto al 2013. Siccome nella legge di stabilità sono indicati al 2016 possibili risparmi per 8,3 miliardi, ecco che si tratta di arrivare ad un risultato pari a quattro volte quello indicato: dovrebbe permettere non solo di presidiare i saldi di finanza pubblica, ma anche di creare spazio finanziario per la riduzione del prelievo fiscale ed eventualmente contribuire alla discesa del debito pubblico. I primi risparmi si materializzeranno già dal prossimo anno. Nel programma di lavoro del commissario straordinario Carlo Cottarelli, approvato ieri dal comitato interministeriale e poi trasmesso alle Camere, sono contenuti anche alcuni punti sensibili, dalla mobilità dei dipendenti pubblici, alla sinergia tra la varie forze di polizia, fino alle pensioni.

IL PUBBLICO IMPIEGO
Per quanto riguarda gli statali il piano ha l’obiettivo di armonizzare le regole contrattuali e quelle retributive per rendere più facili i trasferimenti. Direttamente collegata a questo tema è anche una rivisitazione del turn over. Ma scatteranno anche corsi di formazione ad hoc per «trasformare i dirigenti pubblici «in veri manager della spesa pubblica» con obiettivi di «contenimento dei costi e di miglioramento dei servizi». Ma sarà anche «studiato un sistema di incentivi» per gli enti che aiutano a tagliare. Cottarelli ha detto abbastanza chiaramente che la sua analisi non si limiterà a mettere a fuoco i possibili miglioramenti di efficienza ma andrà oltre, per verificare quali programmi di spesa risultino non necessari e quindi in che misura possa essere eventualmente ridotto il perimetro dell’impegno pubblico.

Una particolare attenzione dovrebbe essere dedicata alla razionalizzazione delle strutture, con l’obiettivo di evitare duplicazioni e favorire le sinergie. Così ad esempio oltre al coordinamento tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo forestale, sarà oggetto di revisione la rete delle prefetture e dovrebbe essere completata anche l’opera di revisione della geografia giudiziaria. Un discorso che in qualche modo tocca anche le scuole: sarà verificata la loro dimensione ottimale, ed inoltre si lavorerà sul tema degli insegnanti di sostegno e dei docenti inidonei. Alcune linee di intervento sono trasversali alle varie amministrazioni: ad esempio la razionalizzazione della spesa per immobili o i processi di mobilità dei dipendenti pubblici. Cottarelli si inoltrerà poi in terreni come quelli di previdenza e assistenza, con l’obiettivo principale di valutare l’equità delle attuali regole: ad esempio in relazione alle pensioni cosiddette d’oro e a quelle di reversibilità.

IL CALENDARIO
Cottarelli si è dato un calendario di massima che però non esclude la possibilità di anticipare alcuni interventi. Tra il prossimo dicembre e febbraio 2014 si svolgerà la prima ricognizione tecnica, con la finalità di individuare le misure da adottare entro metà anno. Tra marzo e aprile poi queste indicazioni saranno tradotte in obiettivi di finanza pubblica e i relativi provvedimenti saranno adottati tra maggio e luglio, con valenza sul 2014 e su tutto il triennio.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it