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Pescara, 16/05/2025
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Data: 22/11/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Filovia, il verdetto - Filovia, il Tar dice sì ai lavori. Pescara: il cantiere va avanti, ambientalisti delusi. Respinta la richiesta di sospensiva del progetto avanzata dalle associazioni Wwf e Carrozzine determinate: la Gtm vuol chiudere il cantiere in 4 mesi

PESCARA La filovia dribbla il primo step giudiziario-amministrativo e riprende, di fatto, il cammino verso il completamento della maxi opera da 31 milioni di euro che abbraccerà Montesilvano e Pescara per un percorso di 8 chilometri. Il Tar, ieri, ha respinto la richiesta di sospensiva del provvedimento di via libera ai lavori disposto lo scorso settembre dal comitato regionale di Valutazione dell’impatto ambientale. La tesi della «tardiva procedura di screening di Via» da parte della Gtm, portata avanti dal gruppo di residenti firmatari di un ricorso e dalle associazioni Wwf e Carrozzine determinate sostenitrici di un altro ricorso, non ha fatto breccia, almeno per ora, nel collegio presieduto da Michele Eliantonio, memoria storica del Tribunale amministrativo, e composto anche da Dino Nazzaro e Massimiliano Balloriani. Di fatto, un successo per la Gtm di Michele Russo che a questo punto conta di completare i lavori prima del pronunciamento nel merito della questione da parte dello stesso Tar. Entro i primi di febbraio, l’infrastruttura dovrebbe essere definita, poi occorreranno 6-8 mesi per completare i filobus: sei quelli previsti, uno solo finora quello realizzato. A questo andranno poi aggiunti i tempi necessari per il collaudo dei mezzi, che dovranno a questo scopo circolare senza passeggeri. Rispettando le scadenze, i filobus potrebbero andare in strada entro la fine dell’anno prossimo. Dopo aver terminato le opere civili la Gtm, in collaborazione con la Balfour Beatty (la ditta milanese che si è aggiudicata l’appalto), si dedicherà alle prescrizioni imposte dal comitato regionale di Valutazione dell’impatto ambientale, in particolare riguardo alle piante che dovranno incrementare la percentuale di verde sulla Strada parco e all’abbattimento delle tante barriere architettoniche che impediscono ai disabili in carrozzella e alle mamme con il passeggino di fruire della strada parco e della filovia. Intanto, la Gtm, assistita dall’avvocato Vincenzo Di Baldassarre, si tiene stretto il provvedimento del Tar, che ha respinto la richiesta di “congelare” il progetto «visti gli atti e la domanda di sospensione, esaminata la natura del provvedimento conclusivo che decide la non demolizione delle opere realizzate in relazione al progetto approvato e ritenute coerenti con esso».

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