PINETO Si è tolto la camicia, si è steso sui binari e ha atteso l'arrivo del treno che lo ha travolto ed ucciso. A.S., 28 anni, residente nel quartiere di Borgo Santa Maria di Pineto, si è ucciso davanti agli occhi di alcuni testimoni che non hanno potuto far niente per salvarlo. Il fatto è accaduto ieri intorno alle 17.30 sul primo binario della stazione ferroviaria di Pineto. Da una prima ricostruzione fatta dagli investigatori (le indagini sono della polizia ferroviaria) nessun dubbio sul fatto che sia trattato di un suicidio. Dalle 17.34 sono stati bloccati tutti i convogli diretti ad Ancona e Teramo, con ritardi sulla linea ferroviaria Adriatica. Ritardi anche alla stazione di Pescara. Le prime indagini hanno accertato che il giovane, da tempo in cura in una comunità per gravi problemi di depressione, già negli anni scorsi avesse tentato gesti simili. Aveva perso la madre l'anno scorso e in passato aveva lavorato presso una ditta nella zona industriale di Atri. Secondo alcuni conoscenti le sue condizioni si sarebbero aggravate proprio a causa della perdita di uno dei genitori fino al gesto di ieri pomeriggio quando ha atteso l’arrivo del treno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pineto e la polizia ferroviaria di Giulianova. Gli agenti hanno ispezionato un tratto di binario di circa duecento metri. Dopo l’allarme di alcuni testimoni, le ambulanze del 118 di Atri sono arrivate in pochi minuti: ma per il giovane non c’era niente da fare. La zona è rimasta transennata per ore. Nel quartiere di Borgo Santa Maria la notizia si è sparsa velocemente. La famiglia del ragazzo è molto conosciuta. Il pm di turno ha già dato il nulla osta per la sepoltura e nelle prossime ore verranno fissati i funerali.