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Pescara, 16/05/2025
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Data: 23/11/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Il Tar dice no al corso pedonale Semaforo verde, invece, per il completamento della filovia

Semaforo rosso su corso Vittorio Emanuele, scatta il verde per la filovia. I verdetti del Tar sui due ricorsi sono stati depositati ieri mattina dopo essere stati esaminati giovedì. Per il corpo pedonale, il Tribunale amministrativo regionale, sezione di Pescara, ha accolto le istanze di Confcommercio, difesa dall'avvocato Angelo Tenaglia, che chiedeva la sospensiva dei lavori propedeutici alla riqualificazione e pedonalizzazione parziale di corso Vittorio Emanuele. Nello specifico, il ricorso chiedeva l'annullamento della delibera della Giunta comunale che ha dato il via libera ai lavori di infrastrutturazione e riqualificazione delle strade e piazze che dovrebbero portare alla realizzazione dell'arteria di collegamento fra piazza della Repubblica e il crocevia via Teramo-via De Gasperi, in pratica dell'arteria su cui dovrebbe confluire il traffico di corso Vittorio Emanuele in seguito alla chiusura dovuta alla riqualificazione e pedonalizzazione prevista. Il presidente della Confcommercio Ezio Ardizzi è soddisfatto e rammaricato nello stesso tempo: «Avremmo preferito un confronto costruttivo con l'Amministrazione comunale, ma vista la situazione siamo stati costretti ad andare allo scontro», poi riapre la porta al dialogo: «Se l'Amministrazione comunale avesse l'avvedutezza di fare un passo indietro e volesse riaprire un confronto sereno su cosa sia veramente utile per rilanciare l'economia cittadina, siamo sin d'ora disponibili a dare il nostro contributo». Per l'assessore Berardino Fiorilli, invece, l'ordinanza del Tar non inficia il progetto di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele, ma solo la rotatoria e annuncia battaglia: «Ovviamente prendiamo atto della decisione del Tar - afferma - ma è altrettanto ovvio che i nostri uffici stanno già preparando il ricorso al Consiglio di Stato contro quell'ordinanza del Tribunale amministrativo regionale». Per un progetto che viene bloccato, un altro che ottiene il via libero definitivo: i lavori per la filovia possono andare avanti, ma Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine determinate, chiede che «prima di concludere il primo lotto, almeno vengano rispettati i diritti dei disabili ed eliminate quindi le tante barriere architettoniche presenti sul percorso».

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