PESCARA. La Confcommercio di Pescara annuncia che il Tar Abruzzo ha accolto il ricorso, presentato per il tramite dell’avvocato Tenaglia appena 10 giorni fa, per ottenere la sospensiva dei lavori propedeutici alla riqualificazione e pedonalizzazione parziale di Corso Vittorio Emanuele.
In particolare il ricorso chiedeva l’annullamento, previa sospensiva, della delibera della Giunta Comunale che ha dato il via libera ai lavori di infrastrutturazione e riqualificazione delle strade e piazze che dovrebbero portare alla realizzazione dell’arteria di collegamento fra Piazza della Repubblica ed il crocevia Via Teramo/Via De Gasperi; in pratica dell’arteria su cui dovrebbe confluire il traffico di Corso Vittorio Emanuele in seguito alla chiusura dovuta alla riqualificazione e pedonalizzazione prevista. Dunque oggi arriva lo stop ma la causa dovrà essere discussa nel merito nelle prossime settimane quando i giudici amministrativi dovranno decidere se annullare gli atti o promuove la riqualificazione voluta dalla giunta di centrodestra.
«Avremmo preferito», commenta il presidente della Confcommercio Ezio Ardizzi, «un confronto costruttivo con l’Amministrazione Comunale sulle strategie necessarie a rilanciare le attività che insistono su Corso Vittorio Emanuele ma vista la situazione siamo stati costretti ad andare allo scontro tramite il ricorso al Tar».
«L’accoglimento della nostre istanze», continua Ardizzi, «rappresenta un primo passo importante per evitare una scelta scellerata per la città di Pescara che tra l’altro comporta per l’ennesima volta un ingente spreco di risorse pubbliche. Speriamo che la sospensiva del lavori induca qualcuno ad una riflessione approfondita su un idea progettuale che avrebbe il sicuro effetto di peggiorare la viabilità cittadina e di affondare le attività economiche di Corso Vittorio e zone limitrofe».
Ardizzi annuncia che l’associazione di categoria continuerà «a combattere in ogni sede per tutelare le attività economiche di Corso Vittorio e dell’intera città. Se poi l’Amministrazione Comunale avesse l’avvedutezza di fare un passo indietro e volesse riaprire un confronto sereno su cosa sia veramente utile per rilanciare l’economia cittadina, siamo sin d’ora disponibili, senza peccare di presunzione, a dare il nostro contributo di esperienza e competenza per indirizzare scelte strategiche efficaci per Pescara».