LANCIANO Due telepass della Sangritana utilizzati per sei mesi impropriamente su automobili private e per viaggi e scopi privati, piuttosto che su mezzi aziendali. Pedaggi autostradali messi a carico dell’azienda di trasporto regionale da parte di 6 persone, un dipendente della Sangritana, Aurelio Giovannelli, 52 anni, di Rocca San Giovanni, e cinque suoi amici: Michele Biraghi di Lanciano, Stefania Ciarelli, 45 anni, di Treglio, Antonio Martelli, 50, di Rocca San Giovanni, Angela La Farciola, di 52, lancianese e Gabriele Maddestra, 61, anch’egli di Lanciano. I sei dovranno rispondere di peculato, appropriazione indebita e ricettazione, a vario titolo, davanti al giudice Massimo Canosa. Il processo è fissato per il 18 settembre prossimo. Per l’accusa, sostenuta nel corso dell’udienza preliminare dal pubblico ministero Ruggiero Dicuonzo, Aurelio Giovannelli, dipendente della ferrovia adriatica Sangritana, si sarebbe appropriato indebitamente di due apparecchi telepass il 14 dicembre 2010. Inoltre, avrebbe utilizzato più volte, indebitamente, un telepass dell’azienda su un Ducato, da egli stesso noleggiato e su una Bmw intestata alla madre e a lui in uso, effettuando più pedaggi autostradali tra il 30 marzo 2011e il 21 maggio 2011, non soltanto a Lanciano. Michele Biraghi, dovrà rispondere invece di ricettazione, perché «avrebbe acquistato o comunque avrebbe ricevuto uno dei telepass presi da Giovannelli»», a Lanciano il 7 aprile 2011 e di appropriazione indebita perché «al fine di procurarsi un ingiusto profitto, indebitamente utilizzava il telepass di proprietà della Sangritana effettuando pedaggi autostradali con la sua Fiat Punto tra il 7 aprile e il 16 giugno 2011». Dovranno rispondere di appropriazione indebita anche Stefania Ciarelli, Antonio Martelli, Angela La Farciola e Gabriele Maddestra che avrebbero usato gli apparecchi su automobili proprie o intestate ai genitori e da loro utilizzate. Si tratta di una Panda, un’ Audi A6, una Lancia Delta, una Renault Master e una Fiat 500. Per la Procura i sei imputati, avrebbero utilizzato i pass in periodi diversi, che vanno dal marzo al maggio 2011, e non solo al casello di Lanciano. Addirittura ad Aosta. Nel corso della udienza preliminare, il 18 settembre 2014, saranno chiarite le posizione dei vari imputati che in fase di udienza preliminare, ieri mattina, non hanno scelto riti alternativi.