Gentile direttore, nel settore dei trasporti l’Abruzzo continua a essere fortemente penalizzato. Non solo non riesce a migliorare le sue posizioni, ma rischia addirittura di perdere quanto già acquisito nel tempo. Dopo l’esclusione dal progetto per l’alta velocità che, incredibilmente, si fermerebbe ad Ancona, ora si presentano seri problemi per l’aeroporto di Pescara: l’Enac (Ente nazionale dell’ aviazione civile) ha iniziato un processo di declassamento dello scalo decidendo di ridurre di otto ore l’operatività dello scalo, da 24 a 16. Ne risentirà soprattutto il turismo nei mesi estivi quando arrivi e partenze nelle ore notturne sono più frequenti. L’Abruzzo insomma continua a prendere batoste, al punto che si è indotti a pensare che la classe dirigente regionale ha poca voce in capitolo sulle grandi infrastrutture dei trasporti.