Ieri mattina sopralluogo del prefetto Vincenzo D'Antuono, Carlo Lisca della Regione Abruzzo, Erico D'Angelo, delegato della guardia costiera di Montesilvano. La costa angolana è in emergenza. Tra le foci di Saline e Piomba l'acqua è a pochi metri dalle case.
A Chieti scuole chiuse anche oggi. Il Piano neve ha retto per le strade principali, ma sono stati notevoli i disagi dopo le nevicate della notte, nelle vie secondarie. Un tir (senza né catene né gomme da neve) è finito di traverso in via della Liberazione, bloccando tre bus della Panoramica: traffico in tilt, strada riaperta nel pomeriggio. Chiuso un tratto di viale Gran Sasso. Multe della polizia municipale agli automobilisti non adeguatamente attrezzati, molte auto rimosse. Saltate diverse corse di bus, bloccati da auto mal parcheggiate. Il ritiro dei rifiuti non è avvenuto in diverse zone della città. Otto anziani, impossibilitati ad uscire di casa, sono stati assistiti dal nucleo operativo Teate. «Lavoriamo per rendere agibili i marciapiedi», assicura Vincenzo Ginefra, delegato al Piano neve.
A Lanciano il sole ha pulito strade e piazze da neve e ghiaccio, e per fortuna perchè di mezzi del Comune se ne sono visti pochi. «La forza lavoro a disposizione -dicono in Municipio- è sempre meno, il blocco delle assunzioni e i finanziamenti scarsi ci mettono in grave difficoltà. Comunque abbiamo pulito le strade principali». Scuole chiuse.
A Sulmona l'allerta rimane, scuole chiuse. Si torna invece tra i banchi a Pratola Peligna, ma solo alle primarie. «Le strade del paese sono percorribili -dice il sindaco Antonio De Crescentiis- diverso è per gli studenti delle superiori che vengono da fuori». Problemi ieri mattina per i pendolari diretti ad Avezzano: il bus dell'Arpa delle 6,45 che doveva portare i lavoratori nel capoluogo marsicano non è partito da Sulmona per un «rifiuto dell'autista» spiegano inferociti gli utenti. Né chi ha scelto il treno come mezzo di spostamento ha avuto più fortuna: per oltre due ore (dalle 6,20 alle 8,50) i treni sulla Sulmona-Avezzano sono rimasti fermi a causa della neve. Coinvolti dieci treni regionali, di cui sei cancellati e quattro con grande ritardo. Poi il passaggio del locomotore spazzaneve e la linea di nuovo ripristinata. Danni per cedimenti dei rami degli alberi: a Sulmona tante auto distrutte. A Badia un camionista polacco proveniente da Roccaraso è stato costretto a trascorrere la notte nel mezzo che è stato liberato solo nella tarda mattinata di ieri.
La linea ferroviaria Pescara-Roma è andata in tilt. Sul tratto più innevato è stato inviato un locomotore che però, nella tratta Anversa-Cocullo, non ce l’ha fatta ed è dovuto tornare indietro. Così il treno 2371 da Sulmona delle 5,40 diretto a Roma Termini non è partito.
«La spiaggia di Casalbordino non c'è più, sommersa dalle mareggiate». E' il disperato grido d'allarme del sindaco, Remo Bello. Casalbordino Lido lamenta danni gravissimi. «La spiaggia rischia per davvero di sparire. Ecco perché -dicono Alfredo Di Rito e l'associazione Amare- chiediamo alla Regione di anticipare i tempi d'intervento: anziché a primavera, i lavori si facciano adesso».