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Pescara, 17/12/2025
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Data: 28/11/2013
Testata giornalistica: Il Centro
In 500 dall’Abruzzo a Roma per Berlusconi. Tra i sostenitori radunati sotto palazzo Grazioli anche il presidente della Regione Gianni Chiodi (Guarda la foto)

PESCARA Una brutta giornata, quella di ieri a Roma, per i sostenitori di Silvio Berlusconi. Anche per quelli abruzzesi, che sono partiti al mattino sfidando il maltempo. Con auto proprie o in pullman organizzati, si sono dati appuntamento nella Capitale, davanti a Palazzo Grazioli, bandiere alla mano e voci di protesta, mentre in Senato si votava la decadenza del loro leader. Stando a un conto approssimativo stimato dai presenti, dall’Abruzzo sono partiti un paio di pullman per provincia, più qualche altro mezzo da altre città, come Avezzano, per un totale di circa 500 persone. Oltre a loro, dalla Regione è arrivato a Roma anche il presidente Gianni Chiodi, accompagnato dal consigliere di Forza Italia Riccardo Chiavaroli e dall’assessore Mauro Di Dalmazio. Presenti tra gli altri anche l’assessore Mauro Febbo, i consiglieri Luca Ricciuti e Lorenzo Sospiri. I politici locali si sono mossi per la maggior parte con auto propria, consumando «un pranzo al sacco». Sembra che da Chieti fossero pronti a partire 12 pullman, ma in molti avrebbero rinunciato a causa del maltempo. Pescara ha portato gli assessori Aurelio Cilli e Eugenio Seccia, mentre da Teramo sembra sia partito un pullman soltanto, più qualche altro sostenitore arrivato a Roma con altri mezzi. Un bel gruppo è arrivato dalla Marsica. Capeggiati dal consigliere regionale Emilio Iampieri, con le bandiere di Forza Italia, accompagnati dalle note di Azzurra libertà che echeggiavano nell'aria cupa davanti a Palazzo Grazioli, i militanti marsicani hanno voluto far sentire la propria voce di libertà. Il popolo marsicano del centrodestra fedele a Berlusconi fino alla fine è partito ieri mattina alle 11.15 con due pullman e, una volta a Roma, ha protestato contro quel voto sulla decadenza che, secondo Iampieri, «trasforma l'Italia in un Paese liberticida». Tra quella fiumana umana c'erano, secondo gli organizzatori, un centinaio di avezzanesi e marsicani «Anche dalla Marsica», ha commentato Iampieri, «abbiamo voluto far sentire il nostro calore al leader di sempre». In prima linea, ma in aula, la senatrice Paola Pelino. Nel pomeriggio si era diffusa la notizia (fonte Adnkronos) che l’imprenditrice avesse distribuito ai presenti i suoi confetti, fatto smentito più tardi dall’interessata a un consigliere.


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