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Data: 29/11/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso le regionali in Abruzzo - D’Alessandro «Voto a maggio. Regione bloccata dal 15 dicembre»

L’AQUILA Su richiesta del capogruppo Pd in Consiglio regionale, Camillo D'Alessandro, l'ufficio legislativo ha chiarito gli effetti della proroga a maggio delle elezioni regionali. «Ora non ci sono più alibi -dice D'Alessandro- , con la proroga del voto a maggio si bloccherà il Consiglio regionale, ci sarà lo stallo istituzionale. Chiodi ora chiarisca quali sono le reali motivazioni che lo hanno indotto ad una decisione del genere». Per l'ufficio legislativo, dal 15 dicembre il Consiglio potrà adottare solo ristrettissimi provvedimenti, urgenti ed indifferibili, attinenti casi la cui necessità ed urgenza devono essere «espressamente dichiarate ed adeguatamente motivate con riferimento a situazioni di estrema gravità». D’Alessandro: «Il parere dell'ufficio legislativo chiarisce che la giurisprudenza costituzionale ammette e garantisce solo la continuità amministrativa del Consiglio, perché altrimenti si violerebbe il principio della rappresentanza, che viene meno proprio per effetto della scadenza del mandato». I provvedimenti «urgenti ed indifferibili» consentiti sono l’approvazione di bilancio o le variazioni, le norme in materia comunitaria, il recepimento normative nazionali, mentre le leggi sulle competenze proprie delle Regioni il Consiglio non potrà adottarle (urbanistica, ambiente, riforme, servizi pubblici locali, trasporti). «Allora mi chiedo -incalza D’Alessandro- cosa ci sia dietro questa decisione, quali siano le reali motivazioni di una scelta del genere. Chiodi deve chiarire in aula».
E il capogruppo Pd scrive una lettera aperta al governatore: «Gentile presidente, dall'inchiesta che coinvolge il suo ex assessore De Fanis emergerebbero colloqui dai quali si rileva la vera motivazione per il rinvio delle elezioni a primavera. Motivi che la riguardano direttamente quale titolare della decisione sulla data del voto. Insomma, dietro l'apparente motivazione della spending review , in realtà , ci sarebbe dell'altro. Ho atteso una sua chiara smentita per spazzare via ogni ragionevole dubbio, ma la smentita non è arrivata mentre continua a perdurare il suo silenzio assordante. Le chiedo di riferire in aula chiarendo al Consiglio regionale ed agli abruzzesi le reali motivazioni che l’hanno indotta a scegliere, di fatto, la data di primavera per le elezioni regionali evitandoci di saperlo dalla stampa. Ciò anche alla luce delle conseguenze derivanti da tale decisione chiarite dal parere dell'ufficio legislativo che certifica, se mai ce ne fosse stato bisogno, che dal 15 dicembre la Regione sarà bloccata ed il Consiglio regionale potrà deliberare solo per ristrettissimi casi. Attendo, non certo fiducioso, ma attendo».

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