Dopo uno stop di quasi tre settimane, i filobus torneranno a viaggiare già oggi, ma sarà una filovia solo a mezzo servizio. La rottura della sottostazione di via dei Vestini non permette che sulla linea possano essere impiegati tutti i mezzi elettrici così faticosamente ottenuti dal Comune di Chieti che, per far arrivare in città i cinque filobus nuovi, ha investito 3 milioni e 200 mila euro (tra finanziamenti regionali e comunali). A mandare in tilt una delle quattro sottostazioni presenti sul territorio cittadino (le altre tre si trovano in via dei Platani, in via Maestri del lavoro e in via Valignani) è stato un potentissimo fulmine che si è abbattuto sulla cabina elettrica di via dei Vestini lo scorso lunedì 11, intorno alle ore 15.30, nel corso del violento temporale che ha imperversato su tutto il Teatino. Il fulmine ha danneggiato persino gli scaricatori che fungevano da parafulmine. «Per aggiustare la sottostazione - fa sapere Franco Chiacchiaretta, responsabile della Filovia per la società di trasporto La Panoramica - occorrerà lavorare fino a Natale». Una volta terminati i lavori, però, si dovrà aspettare il via libera dell’Ustif e su questo tipo di controlli abbiamo imparato che non si possono fare previsioni cronologiche. Per fortuna che non sarà il Comune a dover ripagare i costi della riparazione affidata a una ditta di Viterbo. Sarà, infatti, l’assicurazione a mettere a disposizione i circa 100 mila euro che servono. Chiacchiaretta ieri ha assicurato che il servizio elettrico potrà riprendere con due o tre mezzi. Con solo tre sottostazioni attive non si può fare di più. Tra l’altro, la sottostazione colpita dalla violenza del fulmine è anche una delle più importanti essendo posta alla fine del percorso. «Se si fosse trattato di una sottostazione intermedia - ha concluso Chiacchiaretta - avremmo potuto viaggiare lo stesso con tutti i filobus».