L’AQUILA E’ una coda velenosa in Abruzzo il day after della decadenza di Berlusconi dalla carica di senatore e matura nel mondo pericoloso di Facebook dove la capacità di amplificazione dei social acquista un potenziale deflagrante. Il fatto è questo: Una foto di Silvio Berlusconi sanguinante colpito dalla statuetta del duomo scagliata da Massimo Tartaglia nel dicembre 2009 scatena una polemica politica su Stefania Pezzopane, senatrice del Pd, accusata da Forza Italia per aver accompagnato l'immagine inviata da un suo sostenitore con il tasto ”mi piace”.
Lo scatto è stato «postato» sulla bacheca della parlamentare abruzzese attraverso un 'tag' da un suo «amico» di Facebook, Luigi Nusca che, nel ringraziare pubblicamente la senatrice per aver votato la decadenza del Cavaliere, ha pensato di aggiungere quell'immagine. Nusca, sempre attraverso il noto social network, si è poi scusato, autodenunciandosi come «unico responsabile di una ingenua bravata, alquanto goliardica». Ma a far indignare Forza Italia è stato il fatto che la parlamentare abbia cliccato il tasto «mi piace» proprio su quell'immagine: «La foto è rimasta sulla ”bacheca” della senatrice del Pd che ha siglato il tutto con un significativo mi piace», ha attaccato il senatore di FI Riccardo Mazzoni, denunciando l'accaduto. Mazzoni ha quindi invitato il presidente dei senatori democrat, Luigi Zanda, a prendere «sollecitamente le distanze dall'indegno comportamento di una senatrice del gruppo che lui guida». Accuse che Pezzopane respinge con questa argomentazione: «Io metto ”mi piace” a tutte le cose che leggo, persino a chi mi insulta: ma ciò non significa che mi piaccia quello che mi mandano, anzi; curo personalmente la pagina Facebook e lo faccio solo per ricordarmi di averle lette e per far capire di aver visto le cose che mi vengono inviate. Per un motivo tecnico, diciamo», spiega la senatrice al telefono. Tra l'altro, aggiunge, «nella foto c'era una cosa rivolta a me, mi si ringraziava per il voto sulla decadenza e con il ”mi piace” mi riferivo a quello, non certo alla foto». Dure accuse anche dall’onorevole chietino Fabrizio Di Stefano: «E’ vergognoso che una senatrice inneggi alla violenza e la condivida. Stefania Pezzopane, senatrice del Pd, non sembra avere fortuna su Facebook. Dopo aver sullo stesso social network affermato di non aver votato alla Presidenza della Repubblica, l’abruzzese Franco Marini, al quale la senatrice dovrebbe riconoscenza visto che Marini le ha lasciato il posto da capolista grazie al quale è stata eletta, ora incappa in un nuovo raccapricciante storia».