L’AQUILA L’avvocato Maurizio Dionisio ha inviato una lettera al sindaco per denunciare una condotta, a suo dire discutibile, da parte dell’Ama. «In qualità di difensore di uno studente», dice, «travolto da un bus dell’Ama all’uscita di scuola, mi sono rivolta a quest’ultima per acquisire dei banali e semplici elementi che mi avrebbero permesso di avviare l’azione risarcitoria. Ma con mio grande stupore», prosegue il legale, «questa richiesta non ha trovato acogliemento e il direttore generale dell’Ama, senza giri di parole, ha detto di rivolgermi ai carabinieri».«Orbene, caro sindaco», conclude l’avvocato ed ex assessore, «tutto ciò è assolutamente inaccettabile anche alla luce del fatto che i carabinieri non rilasciano alcunchè prima del decorso di novanta giorni dal sinistro. Ti prego, dunque, di intervenire affinchè l’Azienda di mobilità aquilana si ponga, come è giusto che sia, in un’ottica di collaborazione con gli aquilani e non come nemica dei medesimi».