«Con riferimento all’aumento di capitale per complessivi 300 milioni di euro, deliberato da Alitalia il 14/15 ottobre 2013, per cui è scaduto ieri il termine per l’esercizio del diritto di opzione», spiega una nota della compagnia, «la società comunica di aver incassato, a fronte delle sottoscrizioni ricevute da soci e dei versamenti effettuati da Intesa Sanpaolo e da Unicredit a valere sulla garanzia di sottoscrizione da loro prestata, l’importo complessivo di circa 173 milioni di euro e di aver ricevuto altresì, in conformità alla delibera di approvazione dell’aumento citato, riserve relative all’inoptato per quantità superiori a quelle disponibili».
LE RISERVE - «A norma di detta delibera - indica ancora Alitalia - tali riserve dovranno essere confermate nei prossimi giorni (non oltre il 10 dicembre prossimo) e le relative dichiarazioni di conferma dovranno essere accompagnate dal corrispondente pagamento. In base alle indicazioni ad oggi ricevute, la società ritiene che, tenuto conto anche degli impegni di sottoscrizione assunti nei suoi confronti, sussistano le condizioni affinché l’aumento di capitale in parola sia interamente collocato e sottoscritto».
GLI ESUBERI - L’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, che ha annunciato un impegno di 75 milioni di euro per ricapitalizzare la compagnia, ha parlato stamattina dei possibili esuberi: «Per quello che ho visto del piano strategico credo che questo non sia un punto saliente per l’equilibrio e per lo sviluppo», ha detto. A Sarmi pare che nel piano «ci si sia concentrati, piuttosto, sulla propensione industriale, sulla capacità di accogliere sempre più passeggeri e sviluppare l’attività in maniera efficiente». Replicando, poi, a chi gli chiedeva quale potesse essere l’intervento di Poste italiane riguardo la compagnia aerea, Sarmi ha precisato che «l’intervento di Poste ha delle condizioni che, soprattutto, servono a valorizzare, poi, le sinergie commerciali e industriali che ci sono fra il gruppo Poste italiane e Alitalia e in questo senso noi valutiamo la nostra possibile partecipazione e l’investimento».