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Pescara, 16/05/2025
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Data: 05/12/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Megalò, nessuna chiusura ma l’argine va prolungato

CHIETI Il Megalò «non corre alcun rischio imminente di allagamento in caso di esondazione del Pescara», ma i proprietari dovranno attenersi ad alcune prescrizioni che riguardano l’argine realizzato a protezione del centro commerciale che, secondo una segnalazione dell’Autorità di bacino, sarebbe più corto di 400 metro rispetto ai 1.600 disegnati nel progetto iniziale. Il Genio civile, unico organismo in grado di annullare autorizzazioni, non ha ancora ufficializzato la richiesta delle opere di adeguamento alla proprietà. Prescrizioni che, secondo il sindaco, Umberto Di Primio, non avrebbero alcuna influenza sull’attività commerciale del Megalò. «Non esiste neppure l’ipotesi di chiusura per il centro commerciale» insiste il primo cittadino «perchè non è stato riscontrato alcun imminente pericolo di allagamento in caso di esondazione del fiume Pescara». Il problema della non conformità dell’opera di contenimento a difesa del Megalò era stata rappresentato da Michele Colistro, segretario generale dell’Autorità di bacino al presidente della Regione Gianni Chiodi. Nella stessa missiva veniva «annullato il parere autorizzativo espresso un anno fa dalla precedente gestione dell’Autorità. Dichiarazione che aveva messo in allarme gli amministratori e innescato il successivo intervento del Genio civile. «Non è in atto alcuna revoca autorizzativa per il Megalò» insiste il sindaco «e prima del l’adeguamento dell’argine finito sotto i riflettori» assicura «non vi sarà alcuna chiusra del centro commerciale». La segnalazione dell’Autorità di bacino non ha invece fatto battere ciglio alla proprietà che ribadisce la sicurezza della struttura sul fronte di possibili allagamenti. In più di un’occasione Domenico Merlino, progettista del Megalò, ha affermato che il centro commerciale è l’unica struttura tra Scafa e Pescara ad essere immune dagli attacchi di una eventuale esondazione del fiume Pescara e che la tecnologia tedesca, adotta dalla proprietà, con l’entrata in funzione di otto potenti idrovore, non solo ha sbarrato la strada alla furia dell’acqua che minacciava il Megalò, ma che grazie all’impianto di pompaggio sarebbero state risparmiate dall’allagamento anche alcune abitazioni che orbitano intorno al centro commerciale. Di tutt’altro avviso il Wwf che insiste sul rischio allagamento del Megalò in caso di esondazione del fiume Pescara e che continua la battaglia per bloccare la realizzazione degli altri due progeti, Megalò 2 e 3 .

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