I pullman extraurbani, tram e bus sono usciti regolarmente dai depositi del Gruppo torinese trasporti nonostante lo sciopero. Mezzi regolari nelle ore "protette" tra le 6 e 9 e dalle 12 alle 15. Nel pomeriggio manifestazione sotto il municipio. Presidio davanti al Comune

Tutto regolare. Il temuto sciopero selvaggio e blocco dei mezzi negli orari di garanzia non c'è stato, nonostante l'alta adesione: secondo i sindacati -è stata superiore al 90% per i mezzi urbani, intorno al 97% per l'extraurbano. Prima i bus extraurbani, poi i tram e i mezzi urbani sono usciti regolari dai cinque depositi di Torino per prestare servizio dalle 6 alle 9, ad iniziare dagli stabilimenti del Gerbido e di Venaria, considerati i due depositi caldi. Ai cancelli a Venaria non c'è stato nemmeno particolare "ostruzionismo" e controllo dei mezzi da parte dei sindacalisti, così anche al Gerbido. Solo un centinaio di autisti e operai ha manifestato questa mattina davanti al Comune. Molti gli slogan contro l'amministrazione comunale. Un autobus che non aveva aderito alla protesta è stato bloccato per oltre un'ora fino alle 12, quando è scattata la seconda fascia di garanzia. La manifestazione è stata organizzata da tutte le sigle sindacali, confederali, autonomi e sindacati di base.

Un nuovo sciopero di 24 ore è stato indetto dai sindacati di base per lunedì 16 dicembre. "Se non sarà ritirata la delibera sulla privatizzazione la protesta proseguirà e si intensificherà", spiegano le Rappresentanza di Base.

In definitiva, però, nessun effetto Genova, nonostante i timori della vigilia dello sciopero contro la vendita del 49 per cento dell'ex municipalizzata dei trasporti. Fino alle nove mezzi garantiti, poi lo stop, con adesioni che secondo l'azienda è stata dell'80 per cento. Poi tre ore di garanzia fino alle 15 con metro e tram in circolazione (e il nuovo rischio di un blocco selvaggio), poi di nuovo sciopero fino a fine servizio. Alle 15 manifestazione davanti a Palazzo Civico dei 4500 dipendenti di Gtt.