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Data: 07/12/2013
Testata giornalistica: La Repubblica
Ataf, a Firenze c'è l'accordo: tornano a girare i bus

Trovata l'intesa fra azienda e sindacati. Dopo una giornata difficile per il traffico e i viaggiatori, non circolavano mezzi pubblici. Le proteste sull'onda di Genova. Il prefetto ha precettato gli autisti a oltranza ed è intenzionato a chidere loro il massimo della sanzione. L'assessore Bonaccorsi: "Sciopero contro Renzi"

Alla fine di una giornata convulsa, di riunioni convocate, assemblee, attese, l'accordo c'è. A Firenze i bus sono tornati a girare. Sindacati e azienda hanno firmato un accordo in base al quale la divisione in tre tronconi dell'Ataf non ci sarà e la questione della disdetta del contratto integrativo viene posticipata al 31 gennaio per continuare a trattare. Per quanto riguarda la divisione della società tutto è rinviato a dopo la gara regionale per la concessione del servizio di trasporto pubblico in un unico lotto in tutta la toscana.

Sono stati due giorni difficili e tesi a Firenze. Lo sciopero selvaggio del bus ha lasciato a piedi la città. Chi poteva è corso a casa a prendere la macchina, chi non poteva si è avviato a piedi o ha tentato l'assalto alle stazioni dei taxi.

Gli autisti dell'Ataf si sono fermati per il secondo giorno consecutivo e la rabbia dei viaggiatori che non erano stati avvisati e si sono ritrovati inutilmente ad aspettare un bus alle fermate. Sulle paline alle stazioni si leggeva questa mattina: "Blocco del servizio per sciopero illegittimo": per tutta la giornata non ci sono state le fasce orarie garantite e lunghe code si sono registrate fin dalla mattina ai taxi di Santa Maria Novella.

I lavoratori dell'Ataf, sull'onda di quello che è successo a Genova, hanno protestato per lo spacchettamento in tre società dell'azienda dei trasporti pubblici di Firenze (di proprietà di un gruppo con a capo le ferrovie) e per la disdetta del contratto integrativo aziendale.

Il prefetto Laratta aveva precettato ad oltranza tutti gli autisti.

L'azienda ha sporto denuncia penale contro chi non ha rispettato ieri le fasce di garanzia e contro coloro che hanno fatto oggi uno sciopero illegittimo in quanto non annunciato prima, come prevede la legge. La denuncia è per interruzione di pubblico servizio e ha intenzione di chiedere la pena massima che varia fra i 250 e i 500 euro. Il prefetto ha segnalato la situazione alla commissione di garanzia sugli scioperi.

Bonaccorsi: "Sciopero per colpire Renzi". "Questo non è più uno sciopero selvaggio ma un ricatto in violazione delle norme nazionali. Stanno calpestando i diritti dei loro stessi concittadini" aveva detto in mattinata l'assessore comunale Filippo Bonaccorsi. "Qui non è Genova, dove ancora si discute di privatizzazione. A Firenze la privatizzazione è stata fatta un anno fa senza che sia stato perso un posto di lavoro o un centesimo dalla busta paga". Lo sciopero, secondo Bonaccorsi, "ha altre finalità: un regolamento di conti tra organizzazioni sindacali e lo scopo politico di colpire Matteo Renzi. Gli slogan e gli striscioni di ieri lo indicano chiaramente".

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