PESCARA Nella «lista nera» dei 148 deputati che, secondo alcune interpretazioni, dovrebbero essere dichiarati decaduti dopo la sentenza della Corte costituzionale sul Porcellum, figurano anche tre abruzzesi: Vittoria D'Incecco e Yoram Gutgeld del Pd e Gianni Melilla di Sel. Gutgeld, economista di origini istraeliane e consigliere di Matteo Renzi, è noto a livello nazionale ma in Abruzzo (dove è stato paracadutato dalle logiche romane) continua ad essere considerato un oggetto misterioso. La questione della presunta decadenza è legata al fatto che i 148 sono stati eletti grazie al premio di maggioranza, uno dei punti contestati dalla Corte. Inoltre la loro elezione non sarebbe stata ancora convalidata dalla Camera. Una battaglia cavalcata soprattutto da M5S e Forza Italia, nelle ultime ore tuttavia smorzata dallo stesso presidente della Consulta, Gaetano Silvestri: «La decorrenza degli effetti giuridici inizierà con la pubblicazione della sentenza». Dunque nessuna retroattività. Inoltre il Parlamento è stato legittimato dalla Consulta ad approvare una nuova legge elettorale e questo non sarebbe avvenuto se le due Camere, o parte di esse, fossero state dichiarate illegittime o abusive. Battaglia dunque più politica che di sostanza.