PESCARA Oltre 40 mila i votanti alle primarie del Pd in Abruzzo. «Un grande risultato, ottenuto grazie ai 250 seggi e ai mille volontari che li hanno organizzati su tutto il territorio», dice Andrea Catena, responsabile della commissione regionale per il congresso. Come a livello nazionale, anche in Abruzzo Matteo Renzi ha sfondato abbondantemente 67%, con Gianni Cuperlo al 20 e Pippo Civati al 12%. In provincia dell’Aquila il sindaco di Firenze conquista il 61,83% (il top a Barisciano, 86,54%, il minimo nel paese di Franco Marini, San Pio delle Camere, dove si ferma al 17,95% mentre Cuperlo vola al 76,92%), Cuperlo il 25,24% e Civati il 12,91% (a Navelli è primo con il 48,98%). In provincia di Chieti Renzi al 62,13% (il massimo ad Arielli, 86%), Cuperlo al 26,4% (exploit nella terra di Anna Nenna d’Antonio, San Vito Chietino, con il 68,24%, il minimo a a Castiglione Messer Marino, 1,88%), Civati all’11,44% (con un 68,86% a Castiglione Messer Marino). In provincia di Pescara Renzi domina con il 72%, con Cuperlo al 14% e Civati al 12%, con punte per il leader toscano nel capoluogo, Montesilvano e Loreto Aprutino, mentre Cuperlo tiene a Cappelle sul Tavo e Civati a Caramanico Terme. In provincia di Teramo spoglio a rilento, dati in ritardo.
Molto soddisfatto Silvio Paolucci, segretario regionale Pd: «La partecipazione è andata oltre ogni aspettativa. Un dato molto positivo per la democrazia del Paese e per il nuovo Abruzzo che vogliamo costruire. Ancora una volta il Pd dà voce agli elettori e apre le sue porte, distinguendosi da altri partiti e uscendo più forte da questo risultato. In bocca a lupo a Matteo Renzi, che riceve una forte investitura e da oggi è il segretario di tutti». Camillo D’Alessandro, capogruppo Pd in Consiglio regionale ed esponente di primo piano dei renziani: «L'Abruzzo ha deciso di cambiare verso. Con Renzi segretario inizia il secondo tempo della politica in Italia e in Abruzzo, si cambiare e ora spetta al nuovo Pd essere all'altezza di questa grande sfida. I risultati confermano che gli abruzzesi hanno condiviso e sostenuto la voglia di fare, la voglia di un Pd aperto, capace di vincere e rivincere. Questo è il Pd che si presenterà alle prossime elezioni e riconquisterà la Regione».