ROMA Berlusconi ritorna alla base, vent’anni dopo la discesa in campo. Solo al comando, per l’inaugurazione dei club Forza Silvio all’Auditorium di via della Conciliazione, il Cavaliere ha aggredito la campagna elettorale con un nuovo progetto politico.
GIACCA E T-SHIRT
Innanzi tutto, larghissime intese. «Sarebbe opportuno mettere in campo un nuovo governo con tutte le forze politiche in Parlamento, anche con Sel e 5Stelle», ha dichiarato l'ex premier davanti a una platea di centinaia di simpatizzanti. Pochissimi i parlamentari: Deborah Bergamini, la coppia Bondi-Repetti, Catia Polidori, gli ultrà Razzi e Scilipoti. Poi Paola Pelino, Giuseppe Galati, Francesco Giro. Ma si sono dovuti disperdere in platea, perché le indicazioni erano di far sedere davanti i giovani.
Giacca scura e t-shirt, visibilmente galvanizzato dall’affluenza dei suoi - in controprogrammazione alle primarie Pd - con un discorso di oltre un’ora e mezza, Berlusconi ha attaccato soprattutto la magistratura, che «da ordine dello stato si è trasformata in un contropotere che tiene sotto di sé il potere esecutivo e decisionale». Mentre Md sarebbe stata «istruita direttamente da Gramsci». «Oggi siamo ancora in una situazione di pericolo, siamo in un regime – ha tuonato il Cavaliere - Certo, non si vedono in strada i carrarmati, ma ci sono stati quattro colpi di Stato dal ’92 a oggi»: mani Pulite, l’avviso di garanzia ricevuto nel ’94, il governo Monti e il voto sulla decadenza da senatore. Definitiva l’opposizione a Enrico Letta: «L’attuale governo – ha denunciato Berlusconi – non ha rispettato nessuno dei patti», dall’abolizione dell’Imu all’abbattimento dei poteri di Equitalia.
FISCHI ANTI ANGELINO
Inevitabile il riferimento al vicepremier Alfano. «Quando gli ho lasciato il partito era al 37% e l’ho ripreso all’11,7%». La platea si è lasciata andare a fischi contro l’ex delfino. «Traditori! Traditori!» è partito un grido dal fondo della sala. «Questo governo, quello attuale – ha incalzato il leader di Forza Italia – ci sembra davvero superato». Per andare oltre, l’ex premier pensa a un esecutivo di scopo per tornare alle urne il più presto possibile. Magari proprio il 25 maggio, quando si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo. Quale sistema elettorale? Berlusconi è tornato a difendere il bipolarismo «perché è e resta il sistema migliore per una democrazia, come avviene in Francia e soprattutto negli Usa». Infine l’incoronazione di Marcello Fiori, neo-responsabile dei club Forza Silvio. «Devo dare un dispiacere al presidente Berlusconi, che ha parlato di mille club – ha dichiarato dal palco l’ex numero due di Bertolaso alla Protezione Civile – Presidente, i club sono 3.386». Quanto al Cavaliere, che punta a 12mila club in tutta Italia, ha dato appuntamento a tutti per il 26 gennaio con «un grande cantiere nazionale di idee». Con quale strumento, si vedrà: «Nei sondaggi», ha annunciato dal palco, «Forza Silvio funziona più di Forza Italia».
«Un veterinario per ogni cucciolo». L’ultima del Cav gela i big azzurri. Pochi parlamentari in sala, assenti
Santanchè e Verdini. Tensione con Fiori. La proposta elettorale stile-Dudù insieme all’apertura ai 5Stelle sconcerta i colonnelli
ROMA Applaudono, ma non condividono. O, meglio, sperano che la trovata dei club presto si ridimensioni. Non a caso alla convention Forza Silvio molti parlamentari hanno dato forfait. E’ vero, Berlusconi ha chiesto di lasciare le prime file «ai nuovi». Ma quanto sono nuovi Sestino Giacomoni, la fidanzata di Bondi, Manuela Repetti, e il solito Valentino Valentini, assisi trionfalmente accanto a Francesca Pascale?Dove sono finiti i big? Non c’è traccia della Santanchè, di Matteoli e Gasparri. Perfino Verdini latita. Ci sono la Pelino, la Calabria e la Bergamini. Dal palco parla Palmieri, responsabile del web. «Tutto concordato con il leader», spiegano. Sarà pur vero, ma la confusione regna sovrana. E anche la linea del «governo di tutti, anche con Sel, anche con Grillo» spaventa non poco.Così come non infiamma l’idea di Brunetta di prendere in considerazione l’adesione alla richiesta di impeachment per il presidente della Repubblica Napolitano.
IMBARAZZO SUI GRILLINI
«Siamo un partito di moderati- ricorda Gasparri da Milano- piuttosto impegniamoci per capire se la Corte costituzionale poteva, oltre che bocciare il Porcellum, anche indicare il ritorno al Mattarellum. Visto che i giudici si sono divisi, 8 contro 7, vale la pena di approfondire la questione». Problema serio. Meno seriamente viene presa la possibile collaborazione con i 5 Stelle. «Quando avremo la prova della loro alfabetizzazione se ne potrà parlare - ironizza Gasparri- visto che la scorsa settimana il senato Crimi ha sbagliato l’accento di una parola semplice come aratro». Insomma, tutti con Silvio, ovvio, in attesa però di capire come sarà la vera organizzazione del partito. «Perchè a primavera si voterà per migliaia di comuni e bisognerà pure fare le liste, fare la fila all’ufficio elettorale, organizzare i comizi. Chi se ne occuperà? E chi sarà in lista? I vecchi militanti o i nuovi dei circoli che avranno appena fatto in tempo a leggere il kit del presidente?», provocano alcuni forzisti della prima ora.E Berlusconi che parla di «un comitato che localmente valuterà chi avrà più titolo a essere inserito in lista, se i club o le sedi territoriali di Forza Italia», non aiuta.
Meglio aspettare la nomina dei coordinatori regionali. Che, passata la sbornia dei club, prima o poi dovrà pure essere decisa. E così, quando parla Marcello Fiori, incoronato da Berlusconi «responsabile organizzativo dei club», la platea dell’Auditorium dove si svolge la kermesse, si svuota. E i militanti si guardano stupefatti quando Fiori, dopo aver annunciato la nascita di 3.386 club, 67 dei quali all’estero», illustra l'ipotesi di stipulare convenzioni con i veterinari per varare una sorta di assistenza domiciliare per gli anziani che non posso portare a spasso gli amici a quattro zampe.Poco entusiasmo, anche sei l nuovo pupillo, è perfettamente forzista. Abito blu Italia, spilletta lampeggiante, capello curato, tagliato corto. Non c’è traccia della testa ricciuta che portava con disinvoltura alla Protezione civile con Bertolaso e, prima ancora, nel gabinetto del sindaco di Roma, Francesco Rutelli. Perfetto, appunto, tanto che entusiasti siti berlusconiani già lo lanciano come «il candidato premier a cui sta pensando Berlusconi».
I forzisti che seguono il Cavaliere dal ’94 però non ci credono. E segnalano gli sforzi «concreti» per portare militanti alla convention. Almeno tremila arrivano dal Lazio, Frosinone, Latina, Viterbo e perfino Rieti, sul cui bus sale Francesco Giro che arringa i militanti ricordando l’imperatore Vespasiano. I mugugni però non mancano quando Berlusconi premia solo club di Milano, Padova, della Toscana e della Calabria. Nulla per i laziali. E i pochi ex An rimasti in Forza Italia, Aracri e Gramazio, discretamente abbandonano la sala.