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Pescara, 16/05/2025
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Data: 10/12/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Arrivano i “Forconi”, traffico ko. Mega file anche oggi tra Martinsicuro e San Benedetto, la protesta è più soft all’uscita Val Vibrata

VAL VIBRATA La protesta dei “Forconi” arriva in Val Vibrata. Nessun blocco, ma traffico in tilt sull’Adriatica tra Alba Adriatica, Martinsicuro e San Benedetto. Si manifesterà ad oltranza anche oggi e domani, in attesa del voto in Parlamento sulla fiducia al governo Letta. Già ieri mattina, alla rotatoria tra la Statale 16 e la provinciale della Val Vibrata, al confine tra Alba e Martinsicuro, sono arrivati gli striscioni, i volantini distribuiti agli automobilisti ed i megafoni, con cui qualche decina di manifestanti ha lamentato il proprio disagio e ha detto “basta” al governo e alla classe politica nazionale. «Rivogliamo il nostro futuro», urlavano il loro appello dal sit-in pacifico i manifestanti, che hanno portato in vallata la protesta divampata ieri in tutta Italia. Ma non ci sono state violenze o gravi battibecchi al presidio vibratiano, controllato da carabinieri e polizia. Così è stato seguito alla lettera il codice etico deciso in seno al Coordinamento 9 dicembre “L’Italia si Ferma”, provocando però mega rallentamenti al traffico, che in alcuni momenti della giornata si sono trasformati in lunghe code. Disagi per il traffico, che si sono amplificati anche a causa del presidio marchigiano al confine tra Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, all’uscita dal ponte della Statale sul fiume Tronto. Lì, l’adesione alla protesta è stata massiccia, con alcuni camionisti che hanno deciso di fermarsi e partecipare al sit-in, mentre il volantinaggio ha provocato file chilometriche che hanno bloccato il traffico sia a Martinsicuro che a San Benedetto. In entrambi i presìdi, tra i manifestanti tanta gente comune che si è aggiunta per tutta la giornata: disoccupati, giovani e meno giovani, precari, ma anche simpatizzanti e attivisti di movimenti politici tra i più disparati, tutti però senza bandiere se non con il Tricolore. Tra loro, Stefano Flajani di Alba Dorata, uno dei coordinatori del presidio vibratiano, che ha spiegato: «Chiediamo giustizia sociale, un paese vivibile e la sovranità monetaria. Protesteremo ad oltranza contro questa classe politica che ci governa, fino al voto in Parlamento di domani, poi valuteremo se e come continuare la nostra protesta».

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